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Jacobs rompe con Fedez, la storia finisce in tribunale: il campione olimpico è deluso

Marcell Jacobs pronto a tornare in pista ad inizio febbraio ha divorziato dall’agenzia di Fedez. Una vicenda che si concluderà in tribunale.
A cura di Marco Beltrami
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Fino a pochi mesi fa nessuno avrebbe mai potuto immaginare che l'uomo più veloce del mondo sarebbe stato italiano. E invece lo scorso agosto Marcell Jacobs ha fatto esultare un intero Paese vincendo la medaglia d'oro nei 100 metri alle Olimpiadi in Giappone concedendo poi il bis nella 4×100. Dopo un 2021 indimenticabile, nel 2022 il classe 1994 dovrà confermarsi a partire dalla prima gara in programma a Berlino il 4 febbraio. Prima però "Marcello" è chiamato ad un'altra gara, non in pista: una battaglia legale legata ai suoi diritti d'immagine. La Doom in una nota ufficiale ha chiarito la sua posizione.

Tutto è iniziato infatti con la scelta di Marcell Jacobs di lasciare l'agenzia DOOM, che cura appunto l'immagine di molti vip e personaggi dello sport ed è di proprietà del popolare cantante Fedez. Proprio quest'ultimo in occasione del trionfo del suo assistito aveva pubblicato diversi contenuti social, per celebrarlo dicendosi "fiero" di lavorare al suo fianco.  Secondo quanto ricostruito da "Il Sole 24 Ore", il campione olimpico avrebbe deciso di affidarsi ora ai londinesi di Nexthing, di Luca Oddo e Luca Scolari, che è specializzata nella promozione turistica del nostro Paese.

Il post di Fedez per celebrare la vittoria di Jacobs
Il post di Fedez per celebrare la vittoria di Jacobs

Questo cambio dunque non è stato digerito dalla DOOM quindi anche da Fedez che è decisa a spostare il tutto in tribunale, per la presunta rottura "anticipata" del contratto che sarebbe dovuto terminare a settembre 2022. Dagli ambienti vicino a Jacobs, si parla invece di un contratto mai firmato sulla carta, per una situazione dunque tutta da chiarire. A quanto pare non mancano anche le indiscrezioni provenienti da Londra, che sottolineano come l'accordo verbale sia stato interrotto per una "giusta causa". Jacobs si sarebbe lamentato per una presunta scarsa promozione della sua immagine, su carta stampata e anche in TV.

Nel frattempo si parla già dei possibili ruoli che potrebbero essere affidati a Marcell Jacobs per permettergli di rappresentare l'Italia anche fuori dalle corsie. Possibile incarico da uomo immagine all'esterno per il turismo in Italia, con la prospettiva di farne un personaggio più attivo e più d'impatto anche extra-sport. Nei mesi post-agosto in questo senso le cose forse non sono andate come da previsioni sul fronte della comunicazione. Inizialmente si era parlato, di un possibile incarico a Marco Ventura, come responsabile dei rapporti con la stampa. Alla fine però l'ex portavoce di Berlusconi si è dedicato solo a consulenze esterne. Jacobs diventato un personaggio molto popolare ha ricevuto tantissime richieste di intervista, anche se alla fine sono state pochissime quelle "accettate", anche su temi extra-campo legati alla sua vita privata.

La nota ufficiale della DOOM sulla vicenda Jacobs

La DOOM ha deciso di fare chiarezza sulla vicenda attraverso un comunicato, in cui si conferma la volontà di ricorrere ad azioni legali:

"In merito a quanto pubblicato su alcuni organi di stampa oggi, 20 gennaio 2022, circa la decisione dell’atleta Marcell Jacobs di lasciare l’agenzia DOOM ENTERTAINMENT (l'agenzia di management che vede “Fedez” tra i suoi artisti di riferimento) per legarsi ad altra agenzia, la DOOM ENTERTAINMENT si vede costretta, suo malgrado, a chiarire subito che tale condotta di Jacobs è priva di alcun fondamento e quindi illegittima. La DOOM ENTERTAINMENT ha sempre eseguito pienamente il contratto in essere con l’atleta al quale quest’ultimo, al contrario, si è volutamente sottratto già da subito dopo il felice risultato delle Olimpiadi di Tokyo e, pertanto, il recesso dichiarato da Jacobs, risulta strumentale ed infondato. La DOOM ENTERTAINMENT precisa, infine, di aver già fatto ricorso al Tribunale di Milano per far accertare in via d’urgenza l’inadempimento dell’atleta e proseguirà certamente nel merito per l’accertamento delle sue conseguenti responsabilità risarcitorie".

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