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Jacobs portabandiera alle Olimpiadi: “Dormo con la medaglia d’oro, i sogni portano sogni”

Venerdì 6 agosto, alle ore 15.50 italiane, Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Eseosa Desalu e Filippo Tortu hanno un appuntamento con la storia. Quante speranze ha l’Italia di salire sul podio anche nella staffetta 4X100? “Ce la metteremo tutta… e io continuo a sognare, la medaglia d’oro la tengo a letto con me”, dice il neo campione olimpico sui 100 metri che a Tokyo 2021 reggerà il vessillo dell’Italia nella cerimonia di chiusura.
A cura di Maurizio De Santis
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Medaglia d'oro nei 100 metri piani, la gara che incorona i velocisti figli del vento. Portabandiera nella cerimonia di chiusura dei Giochi. E ancora un capitolo da scrivere nella finale della staffetta 4X100 alle Olimpiadi di Tokyo, con la possibilità di infilare al collo un'altra bella medaglia. Se è un sogno non svegliatelo. Non adesso, non ancora. Marcell Jacobs lo sta vivendo a occhi aperti da quando domenica scorsa, 1 agosto, ha scolpito vittoria e record europeo con il tempo di 9″84 (il decimo di sempre tra i più forti della specialità), ha messo a tacere il brusio di stupore degli avversari e sospetti infamanti della critica sulla sua prestazione, messo il proprio nome accanto agli dei della velocità come Asafa Powell, Justin Gatlin e Usain Bolt.

Il fulmine giamaicano, leggenda vivente e da record aveva definito "strana e ingiusta" la scelta della federazione internazionale di permettere che gli atleti calzino "scarpette col trucco" assemblate, perfezionate dalla tecnologia a tal punto da agevolare e migliorare le performance degli atleti. Ma non bastano tutti gli aiutini del mondo se non hai abbastanza forza nelle gambe – e l'italiano le ha forgiate con allenamenti durissimi, inseguendo un'auto in pista -, talento e forza mentale (esplosa anche grazie all'aiuto della mental coach). "Sono arrivato a Tokyo facendo tanti sacrifici, con tanto lavoro, tante sconfitte e tante delusioni. Tutto il resto non mi tocca affatto. Non mi va di rispondere a cose che non hanno importanza".

Venerdì 6 agosto, alle ore 15.50 italiane, Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Eseosa Desalu e Filippo Tortu hanno un appuntamento con la storia. "Sono molto contento, questo gruppo è super unito, lavoriamo da anni insieme, la finale era il nostro obiettivo – ha ammesso Jacobs -. Domani abbiamo un’altra gara, ce la metteremo tutta… e io continuo a sognare perché i sogni portano sogni. Dove tengo l’oro? A letto con me, devo ancora metabolizzare".

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Quante speranze ha l'Italia di salire sul podio anche nella staffetta 4X100? Abbastanza, a giudicare dai tempi registrati nella batteria di qualificazione, facendo meglio anche degli Usa dati per favoriti ma addirittura eliminati: 37″95 (record italiano) è il risultato che ha spinto gli azzurri in finale alle spalle della Cina e del Canada (entrambe hanno chiuso in 37″92) e con il quarto tempo complessivo considerata la performance della Giamaica (37″82). Crederci costa nulla, tutto è possibile.

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