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Jacobs e Matteo Salvini: “Lo seguo su Instagram per educazione”

Marcell Jacobs sa bene che il suo nuovo status di campione olimpico riconosciuto in tutto il mondo ha un prezzo ed è disposto ad accettarlo: “La popolarità mi piace da morire, ho sempre desiderato essere riconosciuto per la strada”. C’è anche chi prova a tirarlo per la giacchetta come simpatie politiche: Matteo Salvini è l’unico politico che il velocista azzurro segue su Instagram.
A cura di Paolo Fiorenza
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Marcell Jacobs domenica è stato tra gli ospiti d'onore – assieme ad altri medagliati olimpici dell'Italia come gli staffettisti Tortu, Patta e Desalu nonché Gianmarco Tamberi – del Gran Premio di Formula 1 che si è svolto a Monza. Il campione dei 100 metri a Tokyo ha avuto il compito di sventolare la bandiera a scacchi al traguardo, mettendo il sigillo sulla clamorosa doppietta delle McLaren guidate da Ricciardo e Norris: un trionfo che ha interrotto un digiuno di ben 9 anni della scuderia inglese.

Jacobs ormai è perfettamente a suo agio anche su palcoscenici non sportivi, come dimostra la recente passerella al Festival di Venezia assieme alla compagna Nicole, ma anche la sua prossima partecipazione – come ballerino per una notte – a Ballando con le stelle, condotto da Milly Carlucci: "Quest’autunno andrò un po’ in tv – ha raccontato al Corriere della Sera, puntualizzando tuttavia le sue priorità – Trovo giusto sfruttare tutto ciò che può farmi conoscere, ma sono anzitutto un atleta, il prossimo anno ci sono i Mondiali. Vi entrerò da campione olimpico e voglio uscirne da campione del mondo. Il segreto è arrivare al top della forma al momento giusto".

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Finito ormai sotto i riflettori in maniera permanente, il 26enne di Desenzano sa che ogni suo comportamento verrà visto in maniera diversa dal passato e che qualcuno proverà a tirarlo per la giacchetta a proprio uso e consumo. Al riguardo Jacobs ha voluto rispondere a chi qualche settimana fa lo aveva avvicinato a Matteo Salvini per il fatto che avesse cominciato a seguire su Instagram il segretario della Lega, unico politico a godere di questo privilegio: "Hanno scritto persino che seguo Salvini su Instagram perché non voglio gli immigrati in Italia! La verità è che quando ho fatto il mio primo record italiano, Salvini ha cominciato a seguirmi sui social e io l’ho ricambiato per educazione. Non sono né di destra né di sinistra, di centro o delle stelle. Se fosse stato Renzi avrei fatto la stessa cosa".

Poco male, visto che "comunque la popolarità mi piace da morire, ho sempre desiderato essere riconosciuto per la strada". Jacobs lo sa bene e lo accetta: c'è un prezzo da pagare. Per tutto.

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