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Italia velocissima, oro nella staffetta 4×100 con super Jacobs e Tortu agli Europei di Atletica

La staffetta 4×100 maschile regala ancora una medaglia d’oro all’Italia agli Europei di Atletica: è l’11ª assoluta, la 24ª nel complesso. Matteo Melluzzo, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu i fantastici 4 che hanno vinto col tempo di 37″82.
A cura di Maurizio De Santis
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L'Italia della staffetta 4×100 maschile è di un altro pianeta, va velocissima e vince l'oro agli Europei di Atletica a Roma. Un successo indiscutibile, strepitoso che porta in dote l'11° metallo più prezioso, il 24° titolo complessivo che vale anche il dominio assoluto nel medagliere.  Era la gara più attesa della serata finale e ha regalato emozioni forti al pubblico dell'Olimpico. Il tempo di 37″83 – il migliore stagionale per gli azzurri – ha scolpito un risultato eccezionale, caratterizzato dallo sprint di Jacobs e dalla frazione finale di Tortu che s'è presa anche la giusta rivincita personale dopo l'amarezza dell'argento nella gara dei 200 metri. A completare il podio sono l'Olanda (argento) con il tempo di 38″46, e la Germania (bronzo) con 38″52.

Fantastici 4. Matteo Melluzzo, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu hanno sfoderato una grande prestazione. Due su tutti: il campione olimpico sui 100 metri ha confermato di essere in ottima forma, lo sprinter milanese ha letteralmente divorato il rettilineo finale in 9.05. Il dato disaggregato dei parziali incorona la serata dominata dagli azzurri, perfetti anche al momento dei cambi. Nessuna sbavatura, solo determinazione e una velocità sopra la media: 10.45 la prima frazione di Meluzzo, 8.98 quella di Jacobs, 9.34 il tempo di Patta fino all'acuto piazzato da Tortu che ha urlato tutta la propria gioia.

Quarto tempo di sempre. A tracciare i contorni dell'impresa è ancora un altro confronto statistico: il tempo di 37″82 è il quarto in assoluto in questa specialità dopo il 37.50 che segnò l'exploit alle Olimpiadi di Tokyo 2020, dietro il 37″62 valso l’argento agli ultimi Mondiali e il 37″65 nella semifinale ai Mondiali di Budapest.

L'esultanza degli azzurri. Emozione tanta ma nelle parole del quartetto italiano c'è anche la consapevolezza che la strada verso Parigi 2024 è spianata. "Siamo entrati in pista molto carichi, pieni di energia, volevamo questa vittoria e ce la siamo presa – dice Jacobs -. L'avevo già detto dopo il mio 100 che qualcosa era davvero cambiato. Andare a Parigi 2024 dopo un Europeo come questo ci porta soltanto ancor più energia, più voglia di scendere in pista e di fare risultati". Gli fa eco Tortu: "E pensare che ho rischiato di sbagliare il cambio con Patta. Mi sono guardato intorno per vedere se qualcuno stesse risalendo, ma ho visto che era fatta sul rettilineo. Dedico questo oro a mio padre e al mio allenatore: non ce l’ho fatta per i 200 metri, gli regalo questo, condiviso con sette ragazzi fantastici".

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