Italia scippata ai Mondiali di atletica: Warholm graziato toglie il posto in finale a Sibilio
Giallo ai Mondiali 2023 di atletica leggera. Nel corso delle semifinali dei 400 ostacoli si è verificato un episodio molto particolare che sta facendo discutere molto e ha coinvolto l'italiano Alessandro Sibilio, escluso dalla gara per le medaglie per quattro centesimi dal secondo crono di ripescaggio.
L'azzurro si è piazzato al quinto posto con 48.43 ma un evento che ha coinvolto il campione olimpico e primatista mondiale, Karsten Warholm, avrebbe potuto farlo accedere alla finale: il norvegese è stato protagonista di un presunto passaggio irregolare della seconda barriera ma, nonostante il ricorso della Federazione Italiana, tutto è rimasto intatto.
Il fortissimo atleta di Ulsteinvik avrebbe superato l’ostacolo esternamente con la gamba sinistra, ad un’altezza probabilmente inferiore rispetto ai 91,4 centimetri regolamentari, e non da sopra: questo gesto non è consentito dal regolamento e la pena per questo tipo di situazioni è la squalifica.
LaFIDAL ha fatto subito ricorso dopo aver visionato le riprese della gara: Warholm aveva vinto la sessione in 47.09 mentre Sibilio aveva chiuso in quinta posizione dietro il tedesco Joshua Abuaku, assicurandosi il secondo tempo di ripescaggio per la finale.
La federazione era convinta che sarebbe arrivata la squalifica dello scandinavo e questo avrebbe ridisegnato l’ordine di arrivo della terza semifinale con il giamaicano Roshawn Clarke (47.34) davanti all'americano Trevor Bassitt (47.38) e alle loro spalle Abuaku e Sibilio, che sarebbe stato promosso in quarta piazza.
Il ricorso è stato però rigettato e Warholm è stato, praticamente, graziato. Le riprese sembravano molto chiare e avrebbero dovuto portare alla squalifica del norvegese ma i giudici hanno confermato tutto: Warholm primo e in finale, Sibilio primo degli esclusi.
L'unica consolazione di tutta questa storia per Alessandro Sibilio è quella di aver siglato il minimo olimpico (48.70) e potrà prepararsi al meglio per Parigi, dove cercherà di tornare nella finale dei Giochi Olimpici già raggiunta a Tokyo.