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Olimpiadi Parigi 2024

Italia di pallanuoto risarcita moralmente dopo il furto alle Olimpiadi: ma è una presa in giro

La Federazione Internazionale degli sport acquatici ha dato ragione all’Italia su tutto quanto accaduto durante il match di pallanuoto perso con l’Ungheria che ci ha estromesso dalle Olimpiadi di Parigi: è una presa in giro che fa ancora più male.
A cura di Paolo Fiorenza
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Avevamo ragione noi, per quello che vale. Ovvero davvero poco, visto che Italia-Ungheria di pallanuoto – quarto di finale delle Olimpiadi di Parigi che abbiamo perso ai rigori – comunque non si rigiocherà, né qualcuno aveva realisticamente pensato che fosse davvero possibile, fermando la poderosa macchina dei Giochi. Il Settebello è fuori dalle Olimpiadi e però arriva il contentino del risarcimento morale per l'Italia, che assomiglia ad una presa in giro. La World Aquatics, ovvero la Federazione Internazionale degli sport acquatici, ieri sera ha comunicato in via ufficiale che "non può concludere che ci sia stato un intento malevolo nell'atto di tirare la palla da parte del Sig. Condemi, la cui mano ha colpito il volto dell'avversario".

La Federazione Internazionale ci dà ragione, ma siamo fuori dalle Olimpiadi

Dunque non c'era brutalità di Condemi, il gol del 3-3 era regolare, non c'era rigore per l'Ungheria, non saremmo finiti sotto 4-2, Condemi non sarebbe stato espulso in via definitiva, non avremmo giocato per 4 minuti con un uomo in meno. Una serie di conseguenze catastrofiche per la squadra azzurra, innescate da quella che è apparsa come un'assoluta invenzione degli arbitri, che – pur potendo rivedere bene tutta l'azione al VAR – hanno trasformato la manata involontaria e inevitabile di Condemi, sul prosieguo del tiro che aveva segnato, nel fallo più grave esistente nella pallanuoto: la "brutality", un atto giudicato così violento da innescare tutte le conseguenze dette sopra.

Stamattina la Federnuoto italiana dà sfogo a tutta la sua rabbia – che non può passare ancora – nel dare conto della decisione appresa sul finire di giovedì: "Partita falsata! Lo ammette il Management Committee della World Aquatics", titola sul proprio sito ufficiale.

Il tweet della Federnuoto italiana: "Partita falsata!"
Il tweet della Federnuoto italiana: "Partita falsata!"

"Nessun intento malevolo di Condemi": Italia risarcita moralmente, ma vale zero

"Nella tarda serata di ieri il Management Committee ha smentito arbitri, delegati e VAR e definitivamente ammesso che Condemi non ha commesso violenza (brutalità) – si legge nella nota della FIN – Quindi il 3-3 segnato dall'attaccante del Settebello contro l'Ungheria nei quarti di finale delle Olimpiadi era valido; l'attaccante non sarebbe dovuto essere espulso, l'Italia non avrebbe dovuto giocare 4 minuti in meno, i magiari non avrebbero dovuto beneficiare del rigore del 4-2. Insomma, partita completamente stravolta dalla decisione arbitrale".

"Il documento redatto dalla commissione composta da Antonio Silva (Portogallo; presidente della European Aquatics), Joo Hee Park (Corea del Sud), Erik Van Heijningen (Paesi Bassi e coordinatore della giuria di appello) si riferisce ai provvedimenti da adottare in relazione all'espulsione di Condemi per gioco violento. Nella relazione si legge che ‘dopo aver preso in considerazione le circostanze del caso e aver esaminato il video disponibile dell'azione, il Management Committee non può concludere che ci sia stato un intento malevolo nell'atto di tirare la palla da parte del Sig. Condemi, la cui mano ha colpito il volto dell'avversario. Pertanto il Sig. Condemi non sarà escluso da altre partite del torneo per questa azione'", conclude la nota della Federnuoto italiana.

"È una vergogna!", aveva urlato più volte il nostro CT Sandro Campagna dopo la scandalosa decisione presa dagli arbitri durante Italia-Ungheria. In quel momento aveva capito tutto.

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