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Olimpiadi Tokyo 2020

Italia da leggenda alle Olimpiadi: 5 medaglie d’oro nell’atletica come gli Usa

La vittoria nella staffetta 4X100 maschile dopo il successo storico nella gara dei 100 metri piani incorona l’Italia a Tokyo 2021. È la ciliegina sulla torta di una disciplina, l’atletica che – restando focalizzati sul metallo più prezioso – ha conquistato lo stesso numero di ori degli Stati Uniti. Mai erano arrivati così tanti successi.
A cura di Maurizio De Santis
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Cinque medaglie d'oro nell'atletica leggera come gli Stati Uniti. La vittoria nella staffetta 4X100 maschile dopo il successo storico nella gara dei 100 metri piani incorona l'Italia a Tokyo 2021. È pur vero che gli Usa annoverano finora in queste Olimpiadi 23 titoli complessivi nelle diverse specialità della disciplina (quasi 5 volte in più rispetto al risultato degli Azzurri) ma il tonfo americano fa molto rumore se l'attenzione resta focalizzata sul metallo più prezioso. Il trionfo nazionale è una scarica di adrenalina che scuote il mondo dello sport. Un successo che sorprende, esalta, divide tra chi proprio non riesce ad accettare un risultato del genere e si chiede, sollevando anche allusioni infamanti, come sia stato possibile che siano arrivati progressi notevoli in un periodo di tempo abbastanza breve (il riferimento è, in particolare, al tempo di Marcell Jacobs neo campione olimpico), tirando in ballo perfino trucchi e scarpette, e chi accoglie l'evento testimoniando il balzo in avanti di una nuova generazione di atleti.

Un elettroshock per gli inglesi beffati dal quartetto tricolore per un centesimo (37″50 vs 37″51), con Mitchell-Blake senza pace per aver perso l'ultima frazione – quella decisiva – contro Filippo Tortu in straordinaria progressione, a corredo delle porzioni di corsa effettuate da Lorenzo Patta ed Eseosa Desalu. La misura della (ennesima) delusione contro l'Italia è tutta nel racconto della prova fatto dal telecronista o nei titoli dei giornali che azzardano un "Basta Italia". Ma ridurre i successi dell'Italia a mera coda polemica della rivalità scaturita dalla sconfitta agli Europei di calcio è ingiusto e non dà le giuste dimensioni all'impresa compiuta dalla spedizione tricolore nel Sol Levante.

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Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha definito i risultati ottenuto (il record di medaglie ai Giochi) "eccellenza sportiva", il più grande successo sportivo della nostra storia. I numeri compensano i risultati agrodolci della scherma e del nuoto (da sempre serbatoio prediletto di medaglie) e confortano per la crescita delle altre discipline. Dando un'occhiata al medagliere storico dell'Italia nell'atletica, dall'edizione del 1900 di Parigi fino a Rio 2016, erano stati 19 i titoli olimpici ottenuti dal nostro Paese. Mai erano arrivati così tanti successi (5) in un appuntamento quadriennale, al massimo 3 e serve andare indietro nel tempo fino Los Angeles 1984 e Mosca 1980.

Accanto ai nomi che hanno segnato un'epoca come Alberto Cova, Maurizio Damilano, Pietro Mennea adesso figurano anche Massimo Stano, Antonella Palmisano, Gianmarco Tamberi, Marcell Jacobs e la pattuglia della staffetta 4X100. Un quarto delle vittorie di sempre concentrate in poche settimane in Giappone grazie al lavoro compiuto con tecnici italiani. Le stesse degli States forti di Ryan Crouser (lancio del peso maschile), Sydney McLaughlin (400 m ostacoli femminili), Athing Mu (800 m femminili), Valarie Carolyn Allman (lancio del disco femminile), Kathryn Elizabeth Nageotte (salto con l'asta femminile). L'Italia s'è desta, sperando sia solo l'inizio.

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