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Italia d’oro ai Mondiali di nuoto, Flamini e Minisini primi nel duo misto sincronizzato

La coppia azzurra con l’esercizio sul tema caldo dell’immigrazione “A scream from Lampedusa” ha battuto i favoriti russi e gli Stati Uniti.
A cura di Marco Beltrami
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Festa grande in casa Italia ai Mondiali di nuoto di Budapest. E' arrivata la prima medaglia d'oro per i nostri atleti, dal nuoto sincronizzato, grazie allo straordinario successo della coppia Giorgio Minisini e Manila Flamini. I due portacolori azzurri hanno trionfato nel duo misto tecnico, superando la Russia di Michaela Kalancha e Alexandr Maltsev che si è dovuta accontentare del secondo posto.

Oro ai Mondiali di nuoto nel duo misto sincro, battuti Russia e Usa

Minisini e Flamini hanno raggiunto il punteggio di 90.2979 (con 27.2000 di esecuzione, 27.4000 di impressione artistica e 35.6979 di elementi), precedendo così di pochissimo gli atleti russi, che godevano dei favori del pronostico, e gli Stati Uniti che hanno chiuso più staccati con 87.6682 con la coppia Bill May (campione uscente della specialità in coppia con la Jones) e Konako Splendlove.

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Esercizio sul tema dell'immigrazione per la coppia d'oro del nuoto

Grande emozione per il risultato degli italiani che hanno proposto un esercizio su un tema di grande attualità come "A scream from Lampedusa", curato da Michele Braga con la coreografia di Anastasija Ermakova. Un'esibizione per fotografare il dramma di chi fugge ogni giorno dalla guerra e dalla povertà per approdare sulle coste italiane con un carico di grande speranza.

La gioia di Minisini e Flamini

Queste le parole dei due vincitori della medaglia d'oro ai microfoni di Rai Sport. La Flamini ha raccontato di aver sempre creduto nel successo: "Quando ho deciso di continuare a nuotare con Giorgio l’ho fatto con un obiettivo, quello di vincere l’oro a questi Mondiali. Non mi sarebbe bastato arrivare terza come a Kazana. A 30 anni scoprire di avere così tante forze per migliorarsi e dimostrare al mondo di poter fare questa impresa epica è stato bello. Rispetto ai russi ci abbiamo messo più sentimento. Abbiamo una complicità che gli altri non hanno e si è rafforzata. Ringrazio tutti quelli che ci hanno aiutato". Incredulo invece il suo compagno Minisini: "Non sento più le gambe. Mi sento come una foglia al vento. Ci siamo svuotati, e quando ho visto il risultato mi sono spaventato, ma poi quando ho capito di aver vinto ho gridato di gioia. L’urlo iniziale? Mi ha caricato, ci ho messo dentro tutte le ansie di questi giorni".

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