Incubo Covid alle Olimpiadi, la Guinea rinuncia: “Preserviamo la salute dei nostri atleti”
L'incubo Covid alle Olimpiadi di Tokyo non accenna a calare, anzi. Casi di contagio, atleti, giornalisti e funzionari positivi, piccoli e grandi focolai che hanno costretto già al primo ritiro ufficiale di una atleta obbligata a tornare a casa. E adesso, anche la decisione ultima ed estrema di una Nazione che ha scelto di non partire per Tokyo non presentandosi in Giappone. E' la Guinea che ha comunicato ufficialmente di non voler più partire a causa del coronavirus, anche se alcune fonti indicherebbero nella decisione motivi legati a problemi finanziari e premi non pagati.
Mercoledì 21 luglio, nella tarda serata, a pochissime ore dall'inizio della Cerimonia ufficiale, la Guinea ha comunicato di aver annullato la sua partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo a causa della pandemia di Covid19. Il ministro dello sport dello stato dell’Africa occidentale lo ha confermato: "A causa della ripresa delle varianti di Covid-19, il governo, preoccupato di preservare la salute degli atleti guineani, ha deciso con rammarico di annullare la partecipazione della Guinea alle Olimpiadi di Tokyo"
La delegazione guineana in Giappone per le Olimpiadi di Tokyo 2020 era composta da cinque atleti che secondo quanto detto dal ministro Sanoussy Bantama Sow, resteranno nel loro Paese. La squadra della Guinea comprendeva il lottatore Fatoumata Yarie Camara, il judoka Mamadou Samba Bah, i nuotatori Fatoumata Lamarana Toure e Mamadou Tahirou Bah e la velocista Aissata Deen Conte. Nessuno potrà sfidare la sorte e gli altri atleti, obbligati a restare nel proprio Paese.
Di fronte alla recrudescenza delle varianti del coronavirus, il governo intende preservare la salute dei suoi sportivi
Il Covid in Giappone si è già manifestato in diverse occasioni. Malgrado la ‘bolla' anti coronavirus sia stata organizzata alla perfezione, il virus si è subito insinuato creando più di qualche semplice problema. La crescita dei contagi per la variante Delta aveva già obbligato l'organizzazione a non avere il pubblico presente, adesso si dovrà fare i conti con un villaggio olimpico immenso, dove la gestione delle varie situazioni non sarà di certo facile.