Incredibile nei 200 metri olimpici, Shericka Jackson rallenta e viene eliminata: “Faceva jogging”
Shericka Jackson era una delle favorite nei 200 metri alle Olimpiadi di Tokyo, fino all'autentica follia che ha compiuto nella sua batteria di qualificazione andata in scena nella notte italiana: la 27enne velocista giamaicana – già medaglia di bronzo nei 100 metri un paio di giorni fa – ha corso con una sufficienza assolutamente ingiustificabile, fino al ‘capolavoro' finale. A qualche metro dal traguardo, quando era tranquillamente seconda, si è completamente rialzata senza curarsi di controllare alla sua destra se qualcuno stesse rinvenendo.
La Jackson si sentiva sicura del fatto che comunque passassero in semifinale le migliori tre, ma dietro di lei arrivavano in due a giocarsi la vita per il sogno olimpico. Non veloci come lei, che aveva il terzo tempo dell'anno sui 200, ma stramotivate sì. Così le è passata davanti prima la portoghese Bazolo, poi anche l'italiana Dalia Kaddari, che ha acciuffato la terza piazza al fotofinish per soli 4 millesimi di secondo. Un epilogo giusto, a fronte di un'atleta che non ha rispettato la competizione olimpica.
Un brutto colpo per la Giamaica, che aveva piazzato una clamorosa tripletta sul podio dei 100 metri, ma lo sport non fa sconti se al talento non si accompagna il massimo impegno. La qualificazione buttata alle ortiche dalla Jackson ha scatenato il popolo social, che ha dato della "stupida" alla velocista caraibica, mentre l'ex medaglia olimpica inglese sui 1500 Steve Cram ha descritto così la sua prova ai microfoni BBC: "Shericka Jackson stava quasi solo facendo jogging, ma che diavolo ha combinato?". Dalla gloria di qualche ora fa alla critiche feroci di oggi: mai adagiarsi sugli allori, lezione sempre valida a qualsiasi livello.