Incidente Zanardi, l’Osservatorio: “Sembra esclusa la colpa del camionista”
Alex Zanardi da quattro giorni è in un letto d’ospedale a Siena. L’ex pilota di Formula 1, due volte vincitore del Campionato Cart negli Stati Uniti, è sempre in terapia intensiva. I medici hanno fatto che sapere che proveranno a risvegliarlo tra una decina di giorni almeno, le sue condizioni sono stabili. La procura indaga sulle cause dell’incidente e il presidente dell’Osservatorio Nazionale vittime omicidi stradali afferma che l’autista del camion non ha responsabilità e conferma che Zanardi al momento dell’incidente non stava utilizzando il telefono cellulare.
Solo una formalità l’apertura di un fascicolo d’indagine per l'autista del camion. Piergiorgio Assumma, il presidente dell’Osservatorio nazionale vittime omicidi stradali, ha pubblicato una nota sull’incidente che ha coinvolto Zanardi a Pienza, in provincia di Siena, e sostiene che l’apertura di un fascicolo d’indagine nei confronti dell’autista del camion contro cui Zanardi ha impattato è solamente un atto dovuto: “L'autista del camion al momento dell'impatto stava rispettando tutti gli obblighi della circolazione stradale. I riscontri, al momento, sono questi, salvo non emergano altri elementi dalla ricostruzione della dinamica. Se così fosse, cioè che il conducente del camion ha rispettato il codice della strada, non vi sarà responsabilità penale per lesioni gravi o gravissime (il parametro delle lesioni gravi o gravissime oscilla in base alle condizioni dei danni fisici di Zanardi. Questo perché, il conducente, sempre secondo le ricostruzioni testimoniali, si è trovato la handbike di Zanardi sotto la cabina del camion, all'uscita di una curva”.
Zanardi non aveva il cellulare tra le mani. Il videomaker che ha ripreso l’incidente, dopo aver consegnato il girato agli inquirenti, ha smentito la versione di chi diceva che l’atleta azzurro avesse il telefono tra le mani al momento dell’incidente. Pure Assumma conferma che Zanardi non era al cellulare, e sostiene che probabilmente l’incidente sia stato provocato da un’uscita di curva, insomma da un errore: “Esclusa anche la circostanza che Zanardi si trovasse al cellulare. Verosimilmente, si è trattato di un'uscita di curva, da parte di Zanardi, con contestuale invasione della corsia del camion, dovuta al sottile equilibrio tra la forza centrifuga e centripeta che si ha in curva; cioè ogni mezzo, in curva, se non vi è bilanciamento dei pesi del mezzo, tende ad allargarsi, proiettandosi verso l’esterno”.