Imane Khelif torna in tv ed esplode in lacrime contro Elon Musk, cita un suo post con Angela Carini
"Mi odi ma non mi conosci nemmeno". Imane Khelif è tornata in tv dopo aver vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi nel pugilato femminile e ha attaccato Elon Musk. Lo aveva già denunciato assieme alla "mamma" di Harry Potter, JK Rowling, citandoli per atti di cyberbullismo per i giudizi nei suoi confronti. Durante il programma Clique è tornata sull'argomento e ha affondato il colpo. Lo ha fatto (anche) tra le lacrime sgorgate perché ha ripensato a tutta la pressione, ai pregiudizi e alle offese subite in quel periodo.
Il suo successo è stato discusso, contestato, al centro di un battage mediatico che non s'è mai fermato e imperniato sui sospetti sull'identità sessuale. Per il Comitato Olimpico Internazionale era perfettamente in regola e nulla, che fosse scientificamente documentato dal punto di vista medico, dimostrava il contrario (che non fosse donna) oppure ne poteva ostacolare la partecipazione ai Giochi.
Le posizioni assunte dalla International Boxing Association – che invece aveva fatto riferimento ai valori di testosterone elevati e alla presenza di cromosomi maschili "XY" – alimentarono il caos, lo scontro politico e istituzionale, divise il fronte dello sport e dell'opinione pubblica all'insegna del "un uomo non può competere con le donne". La stessa IBA rivelò di una presunta mai ricevuta dalla Federboxe italiana che avrebbe chiesto "dateci i test".
"Elon Musk è stato uno dei primi ad attaccarmi durante questa campagna d'odio che è stata scatenata contro di me – ha ammesso Khelif -. Ha pubblicato questo video ed è stato condiviso, rilanciato sui social. Cosa vuol dire? Che è stato uno dei primi ad aver contribuito a diffondere certe posizioni sul mio conto".
Cosa aveva fatto il miliardario su X? Ha citato un post sul suo account ufficiale in cui si chiedeva che gli uomini venissero espulsi dagli sport femminili dopo la vittoria agli ottavi di finale contro l'italiana, Angela Carini (ritiratasi dopo 46 secondi). "Mi odi ma non mi conosci nemmeno – aggiunge visibilmente commossa la boxeur algerina -. Non riesco nemmeno a capire perché hai fatto una cosa del genere. Sei stato crudele con me, crudele con la mia famiglia, con mia madre che allora andava in ospedale tutti i giorni".
Khelif ha avuto un attimo di esitazione: ha abbassato il capo, s'è portata le mani sul viso, ha trattenuto il fiato e provato ad asciugarsi il pianto. "Dio è la mia guida, sono una donna musulmana praticante. Sono una donna musulmana araba e ho superato questo momento. Spero di essere ancora più forte in futuro e di tornare ancora più motivata".
Musk non è l'unico nel mirino della campionessa olimpica. "Politici, atleti, star, artisti, Elon Musk e Donald Trump… tutto il mondo sembrava contro di me. Questo mi ha fatto molto male, non riesco a descrivere quanto fossi spaventata. Grazie a Dio, il popolo d'Algeria e il mondo arabo conosceva Imane Khelif con la sua femminilità, il suo coraggio, la sua volontà. Ce l'ho fatta anche grazie a loro".