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Imane Khelif denuncia Elon Musk e J. K. Rowling dopo le Olimpiadi: “Commesso atti di cyberbullismo”

Nella denuncia sporta alla polizia francese gli “atti di molestie informatiche aggravate” di cui è stata vittima durante le Olimpiadi di Parigi 2024, la pugile Imane Khelif ha citato in causa anche i post pubblicati sui social dalla celebre scrittrice J. K. Rowling e dal patron di Tesla, SpaceX e X, Elon Musk.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo aver vinto l'oro alle Olimpiadi, prosegue la battaglia contro i cyberbulli da parte della pugile algerina Imane Khelif. La 25enne ha sporto denuncia alla polizia francese per gli "atti di molestie informatiche aggravate" di cui è stata vittima dopo le polemiche sorte riguardo la sua identità sessuale che hanno avuto eco a livello globale in seguito all'eclatante abbandono dell'italiana Angela Carini nel match dei quarti di finale del torneo olimpico della categoria -66 kg dopo il primo colpo ricevuto dalla boxeur nordafricana.

E, secondo quanto rivelato dal suo avvocato, Nabil Boudi, tra coloro che sono stati citati nella denuncia presentata dalla sua assistita ci sarebbero anche diversi personaggi illustri tra cui la celebre scrittrice J.K. Rowling e quello che al momento è il secondo uomo più ricco del mondo Elon Musk. Il legale della neo-campionessa olimpica ha infatti confermato alla rivista statunitense Variety che entrambe le figure erano menzionate nel corpo della denuncia presentata venerdì 9 agosto dalla pugile presso la sezione anti-odio online della procura di Parigi.

La causa è stata intentata contro il social network ‘X' (di proprietà proprio di Elon Musk) e dunque, secondo quanto prevede la legge francese, significa che è stata intentata contro ignoti e, pertanto, come evidenzia l'avvocato, "garantisce che gli inquirenti abbiano facoltà di indagare contro tutti gli utenti del social, compresi quelli che potrebbero aver scritto messaggi d'odio sotto pseudonimo".

Nello specifico J.K. Rowling ed Elon Musk sono citati nella denuncia presentata da Imane Khelif per i commenti fatti su di lei su ‘X' dopo il match con Angela Carini. La scrittrice ha infatti pubblicato una foto dell'incontro con la pugile italiana accusando l'algerina di essere "un uomo che stava godendo del dolore di una donna che aveva appena preso a pugni in testa", mentre il patron di ‘Tesla', ‘SpaceX' e ‘X', ha condiviso sul suo profilo il post della nuotatrice Riley Gaines in cui, sempre a corredo di una foto che immortalava Angela Carini, affermava che "gli uomini non dovrebbero praticare sport femminili" aggiungendo una didascalia ("Assolutamente sì") che confermava la propria approvazione rispetto al messaggio della nuotatrice americana.

Come sottolineato dall'avvocato Nabil Boudi, nonostante la denuncia menzioni solo alcuni nomi, Imane chiede che le indagini non vengano fatte soltanto sulle persone citate ma su chiunque abbia commesso atti di cyberbullismo nei suoi confronti di modo che, se il caso finirà in tribunale, questi saranno processati. E a tal proposito, il legale della pugile algerina, ha fatto riferimento al messaggio pubblicato dal candidato alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump che ha scritto "Terrò gli uomini fuori dagli sport femminili!" a corredo di una foto che immortala il match tra Khelif e Carini. "Trump ha twittato, quindi, che venga o meno nominato nella nostra denuncia, dovrà essere inevitabilmente attenzionato in fase  d'indagine" ha difatti chiosato Nabil Boudi alla rivista Variety.

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