Imane Khelif: “Con Angela Carini è stata una farsa, ma ce l’ho con chi ha fatto pressione su di lei”
"Non ce l'ho con Angela Carini, la colpa di quanto accaduto non è sua". Imane Khelif è ospite della trasmissione ‘Lo stato delle cose' su Rai 3 e durante l'intervista racconta cosa è successo, le sensazioni provate in quel giorno delle Olimpiadi di Parigi in cui salì sul ring per il combattimento con la pugile italiana in mezzo al polverone del battage mediatico (divenuto anche terreno di scontro politico), al frastuono di polemiche, sospetti, illazioni sulla sua identità sessuale. E di recente ha annunciato querela, l'ennesima relativa al suo caso: questa volta nei confronti di un giornalista francese che in un articolo ha riportato presunti referti clinici che parlando di "testicoli interni".
Khelif è donna, ma non le credono. Non le hanno mai creduto, complice la versione lasciata trapelare dall'IBA (International Boxing Association) messa al bando dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale), che invece ha ritenuto perfettamente in regola la posizione della boxeur e medaglia d'oro algerina. "Conosco bene Angela Carini, non voglio però prendermela con lei – le parole della campionessa di Parigi 2024 -. Me la prendo con le persone che le hanno messo tutta quella pressione addosso. E sono sicura che è colpa di quella pressione se si è comportata in quel modo".
Il combattimento durò pochissimo, il tempo di un rapido scambio di pugni poi, dopo 45 secondi e un "fa malissimo" mormorato sul ring, Carini decise di ritirarsi: s'inginocchiò, scoppiò in lacrime poi abbandonò il quadrato senza nemmeno rivolgere un saluto all'avversaria. Non fu per sgarbo, tanto da pentirsene successivamente, ma anche quell'equivoco rientrò in un contesto controverso, spazzato via dalle ultime parole che la stessa Carini rivolse all'algerina in un video. Si scusò con lei, quale persona e atleta, e le augurò di vincere a Parigi.
"Avrei voluto avere un incontro normale – ha aggiunto Khelif -, invece quello che abbiamo disputato è stata una farsa. Da allora non ho più sentito Carini, ho visto un video dove chiede scusa. Le ho accettate dal profondo del cuore perché so che in certi casi le persone possono sbagliare. Angela è una sorella, un'amica. Nello sport è così e nella vita si può imparare dai propri errori".
C'è ancora una domanda alla quale rispondere, Khelif se l'aspetta ed è preparata. Se lo sarà sentita ripetere tante volte, riguarda il livello di testosterone. "Sono sempre molto attenta ai miei ormoni – ha chiarito la pugile algerina -. Come atleti prendiamo tutte le precauzioni per restare entro determinati parametri. E sono dalla parte della commissione medica che provvede a fare i controlli".