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Illia Golem morto d’infarto, “il culturista più mostruoso al mondo” aveva una dieta da 16mila calorie

Il gigantesco bodybuilder Illia Golem è morto d’infarto a 36 anni: il bielorusso, anche noto come “il culturista più mostruoso al mondo” o “il Mutante”, si trovava a casa sua, inutile il tentativo di primo soccorso della moglie. Golem seguiva una dieta insostenibile: sette pasti, 16500 calorie al giorno.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il mondo del body building ha perso un nome conosciutissimo, anche se non si cimentava in gare: il bielorusso Illia Golem, noto anche come "il culturista più mostruoso al mondo" o ancora "il Mutante", è morto d'infarto all'età di 36 anni. Il decesso è avvenuto a casa sua ed è stata la moglie Anna a praticargli la rianimazione cardiopolmonare per cercare di salvarlo. Ma è stato tutto inutile, il gigante della pesistica è stato stroncato dal cedimento del suo cuore, una tragica fine cui non sono estranei i tanti farmaci che Golem ha assunto per anni allo scopo di diventare la montagna che si può vedere nelle tante foto e video che adesso mettono solo tristezza.

Illia Golem è morto d'infarto a 36 anni
Illia Golem è morto d'infarto a 36 anni

Il bielorusso è stato trasportato d'urgenza in ospedale in elicottero, ma non c'è stato niente da fare. "Ho pregato per tutto il tempo, sperando che Illia si riprendesse – ha raccontato la moglie – Ringrazio tutti per le condoglianze, è molto commovente realizzare che non sono stata lasciata sola in questo mondo, e così tante persone mi hanno offerto aiuto e supporto".

La dieta insostenibile di Illia Golem: sette pasti, 16500 calorie al giorno

Golem ha portato il suo fisico davvero al limite, ogni giorno era come giocare alla roulette russa. Non solo steroidi e quant'altro potesse ingrossarlo a dismisura, ma anche una dieta insostenibile nel lungo periodo: il bodybuilder mangiava sette volte al giorno, consumando 16500 calorie, tra centinaia di pezzi di sushi, oltre due chili di bistecca e altrettanti di riso.

Pur essendo alto solo 1,85, il bielorusso è arrivato a pesare anche 170 kg. La "bestia", altro suo soprannome, non ha mai gareggiato a livello professionistico, pur vantando prestazioni mostruose negli esercizi fondamentali multiarticolari: era in grado di sollevare 274 kg di panca piana e di fare stacchi da terra da 324 kg.

"La mia trasformazione è il risultato di anni di duro allenamento e disciplina"

Seguitissimo sui social, con oltre 300mila follower su Instagram e un canale YouTube su cui postava i suoi video impressionanti, Golem è l'ennesimo nome molto conosciuto del body building a pagare con la vita gli eccessi sul proprio corpo. Pur essendo chiaro come il suo fisico pompatissimo non fosse ‘natural', Illia si proponeva come un modello da seguire sotto altri punti di vista: "La mia trasformazione è il risultato di anni di duro allenamento e disciplina, abbinati a una conoscenza della fisiologia dell'esercizio e della nutrizione. La mia missione è quella di infondere nelle persone un'etica del lavoro in modo che possano superare le proprie paure, per migliorare se stessi e chi li circonda".

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