Il video di Nadia Comaneci oggi, è sempre la perfezione: a 62 anni flessibilità impressionante
Quasi cinquant'anni dopo il 10 perfetto Nadia Comaneci non smette di stupire. L'ex ginnasta, cinque volte campionessa Olimpica, frequenta ancora la palestra e all'età di 62 anni riesce ancora a muoversi come nei tempi migliori. Il tempo per lei sembra essere passato diversamente: il peso dell'età non le ha portato via la gioia di allenarsi come quando preparava le gare e i suoi movimenti sono ancora armoniosi ed eleganti.
L'atleta rumena ha scritto la storia delle Olimpiadi, diventando la ginnasta più giovane di sempre ad aver trionfato ai Giochi Olimpici quando aveva appena 14 anni, nella gara che le ha permesso di conquistare un punteggio perfetto di 10 per la prima volta nella storia. A Montreal nel 1976 sorprese tutti con un'esibizione spettacolare e i giudici rimasero sbalorditi: la sua esibizione costrinse anche a cambiare i tabelloni che fino a quel momento potevano contenere soltanto tre cifre e non riuscivano a far comparire con completezza il punteggio 10.00.
Da quel momento sono passati quasi cinquant'anni ma Nadia Comaneci continua a coltivare l'amore per la ginnastica, concedendosi ai suoi tifosi in qualche video condiviso sui social mentre si esibisce in palestra, definita la sua "comfort zone". Di tanto in tanto l'ex atleta fa partire la musica e si filma mentre ripete i suoi esercizi divertendosi, con una fluidità di movimenti spaventosa per i suoi 62 anni.
D'altronde non ha mai perso il tocco magico, il famoso "tocco di Nadia" che nel corso della carriera le ha permesso di distinguersi da tutte le altre quando alle Olimpiadi ogni atleta doveva ripetere gli stessi identici esercizi in un minuto e 20 secondi. Abbandonate le grandi scene adesso Nadia Comaneci si dedica ai più piccoli, introducendoli al mondo della ginnastica con grande passione.
Per questo in Romania ha aperto GymNadia, una palestra dedicata all'"iniziazione alla ginnastica e all'educazione fisica per lo sviluppo sano e armonioso dei bambini" in cui aiuta gli atleti del futuro a emergere, in collaborazione con la sua fondazione benefica che permette anche ai meno abbienti di partecipare alle tante attività.