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Il video di Kostomarov che si allena dopo le amputazioni: mostra le protesi ai piedi ma mai le mani

Il campione olimpico russo di pattinaggio ha condiviso su Instagram le immagini della pedalata in cyclette mentre effettua gli esercizi. Ha rischiato la morte e subito interventi devastanti, ora dice: “Oh, ragazzi… non è facile ma andiamo avanti”.
A cura di Maurizio De Santis
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Roman Kostomarov. Il campione olimpico di pattinaggio russo ha subito amputazioni a causa di una gravissima infezione.
Roman Kostomarov. Il campione olimpico di pattinaggio russo ha subito amputazioni a causa di una gravissima infezione.

"Oh, ragazzi… non è facile ma andiamo avanti". Roman Kostomarov guarda fisso nell'obiettivo e pronuncia quelle parole mentre pedala, nel video che ha condiviso in un blog personale. È su una cyclette e pedala più forte che può per sfuggire a quell'incubo che ha trasformato il suo 2023 in un inferno. Indossa una maglietta bianca, pantaloncini corti, non ha paura di mostrarsi per com'è adesso: le protesi hanno sostituito gli arti inferiori, si nota dalla sequenza delle immagini che ne raccontano la sofferenza ma tengono fuori dalla narrazione un dettaglio: le mani, pure loro aggredite e devastate dalla sepsi.

Sì, è proprio lui. Kostomarov ha ripreso ad allenarsi dopo il periodo trascorso in coma farmacologico, nonostante gli effetti delle terapie sul fisico e sull'anima, nonostante le conseguenze di quel malessere improvviso che gli è esploso dentro all'improvviso, nonostante il disagio psicologico e le reazioni emotive per lo shock, nonostante la rabbia e la consapevolezza di cosa gli era successo. "Aspettatemi… mi sto aggiustando", aveva detto dal letto d'ospedale che per oltre 6 mesi è divenuto la sua ‘seconda casa'.

Tatiana Navka and Roman Kostomarov al termine di un'esibizione.
Tatiana Navka and Roman Kostomarov al termine di un'esibizione.

Ora ha nello sguardo l'espressione di chi ha visto la morte con gli occhi ma si sente ancora vivo. Poi accenna a un sorriso che è una smorfia e ti fa l'occhiolino. "La parte più difficile inizia adesso… ma questa è la vita", dice ai media russi che ne raccolgono le prime parole dopo il lungo calvario.

Kostomarov corre via, lontano, per riprendersi il tempo perduto e riappropriarsi della vita. Gli stava per essere strappata, ci è rimasto aggrappato con tutte le forze. Nei mesi scorsi il campione olimpico russo di pattinaggio ha rischiato di morire per lo sviluppo di una gravissima infezione scatenata da una forma acuta di polmonite bilaterale. Poco alla volta il suo corpo è sembrato finire in pezzi a causa del processo di necrosi che galoppava dentro di lui e mangiava i tessuti, costringendo i medici a una serie di amputazioni per frenarlo.

Non intendeva arrendersi, ce l'ha fatta. Ad aprile scorso l'atleta 46enne ha iniziato il percorso di recupero e di riabilitazione seguendo un trattamento fisico speciale indicato da medici e fisioterapisti per rimettere in moto l'attività muscolare. La forza di volontà, l'affetto di chi (in particolare, la moglie) gli è rimasto accanto nei momenti peggiori, nei giorni folli dei raptus e della furia, lo hanno aiutato. "Andiamo avanti", mormora mentre pedala e dà un'occhiata alle nuove gambe. Coraggio, il meglio è passato.

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