Il video dell’aggressione di McGregor a Facchinetti, qualcosa c’è: “Confido nell’hotel”
È passato quasi un mese dalla selvaggia aggressione di Conor Mc Gregor a Francesco Facchinetti durante quella che doveva essere una tranquilla vacanza a Roma del lottatore di MMA irlandese, tra bagni di folla nelle vie della capitale e il battesimo dell'ultimo figlio in Vaticano. Dopo le dichiarazioni shock del DJ milanese e delle altre persone che erano presenti alla festa organizzata da McGregor in una sala privata dell'Hotel St. Regis di Roma, tutte concordi nel disegnare uno scenario in cui il 33enne ex campione UFC ha perso improvvisamente il controllo e senza alcun motivo ha sferrato un terribile pugno in faccia a Facchinetti, sulla vicenda è momentaneamente calato il silenzio.
C'è una querela presentata dal produttore in seguito alle lesioni riportate in quei drammatici momenti vissuti nella notte di sabato 16 ottobre: Facchinetti riportò una prognosi di 16 giorni e fu costretto a portare un collare protettivo. Ma soprattutto ebbe chiara la consapevolezza di averla scampata: paradossalmente poteva andargli molto peggio, vista la distanza ravvicinata e la violenza del cazzotto sferratogli. La volontà di impedire che McGregor – definito "drogato fino al midollo e alcolizzato da fare schifo" da Benji Mascolo, anch'egli presente al St. Regis con la moglie – possa fare del male ad altre persone è il motivo per cui Facchinetti ha voluto denunciare la vicenda e non intende assolutamente fare passi indietro finché non sarà accertata la verità e il 33enne irlandese sarà inchiodato alle sue responsabilità.
Un ruolo fondamentale nelle indagini lo avranno i video registrati dalle telecamere a circuito chiuso dell'albergo a cinque stelle romano: è in quelle immagini che si annidano le zone d'ombra della vicenda, più volte evocate da Facchinetti quando ha lanciato sospetti che si possa voler nascondere qualcosa. Un aggiornamento lo dà ora lo stesso DJ milanese su Instagram: "Per quanto riguarda i video purtroppo pare che in quella stanza non ci siano le telecamere, ma subito fuori, nel corridoio, invece sì e si vedranno le immagini sia di McGregor che mie, quindi confido nell'hotel".
È confermata dunque l'assenza di copertura video in quella sala riunioni del St. Regis, unico locale dell'intero complesso privo di telecamere visto che ospita spesso incontri ad altissimo livello, anche tra capi di Stato. Ma il fatto che Facchinetti citi le riprese del corridoio fa capire che a suo parere anche quelle possono essere utili per svelare quanto ancora non detto circa il caos che si scatenò in un attimo in quella sala dell'hotel romano. Perché McGregor impazzì all'improvviso? Cosa fu portato in quella stanza? Quali altre persone erano presenti il cui nome non è uscito fuori? Tante domande in attesa di risposta.