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Olimpiadi Parigi 2024

Il tuffo olimpico di Maia Biginelli è un caso, il telecronista s’indigna: “È da penalizzare”

Maia Biginelli ha rischiato grosso con il suo tuffo alle Olimpiadi rischiando di colpire con la testa la pedana. Il telecronista della BBC, si è scagliato contro i giudici.
A cura di Marco Beltrami
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Non sono mancate le polemiche in questa edizione delle Olimpiadi. L'ultima, riguarda il mondo dei tuffi, e in particolare la gara di Maia Biginelli, classe 2003 azzurra, che non è riuscita a conquistare la finale della sua disciplina. Oltremanica ha fatto discutere uno dei suoi tentativi, che è stato utilizzato come esempio per sottolineare la pericolosità di alcune evoluzioni che meriterebbero maggiori attenzioni e provvedimenti. Un commentatore ed ex medagliato olimpico, Leon Taylor, si è scagliato contro i giudici.

Perché il tuffo di Maia Biginelli ha fatto discutere alle Olimpiadi

Ma cosa è successo nello specifico? Maia Biginelli, uno dei prospetti più interessanti della nostra rappresentativa, ha realizzato un tuffo con tre salti mortali e mezzo, in posizione raccolta. Una performance con livello di difficoltà 3.2, che ha rischiato però di finire malissimo in occasione del primo tentativo: la 21enne ha sfiorato con la testa, mentre girava su se stessa, la pedana. Solo pochissimi centimetri, con la punta dei suoi capelli che ha quasi toccato la piattaforma.

I tifosi presenti al Paris Aquatics Centre sono rimasti interdetti, tirando un sospiro di sollievo quando Maia ha comunque completato il suo tentativo senza problemi: una situazione molto pericolosa che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi in caso di contatto. La scena non è passata inosservata anche ai commentatori della BBC, la più prestigiosa emittente britannica, con il telecronista Taylor indignato.

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La grande gloria dei tuffi britannica s'infuria con gli arbitri dopo il tuffo di Biginelli

L'ex tuffatore medaglia d'argento alle Olimpiadi di Atene, si è scagliato contro i giudici che a suo dire sarebbero dovuti intervenire per sanzionare il tuffo di Maia. Un modo per dare un segnale forte a tutto il movimento, affinché si evitino determinate prove: "Giudici, dovete fare il vostro lavoro ora! Non l'avete fatto stamattina, fatelo ora (a gara ampiamente finita, ndr). È un tuffo pericoloso, molto pericoloso. I suoi capelli colpiscono il trampolino, dovrebbe essere penalizzata pesantemente per questo".

Rincarando la dose poi l'opinionista ha ancora puntato il dito contro gli arbitri che hanno dato un punteggio basso al tuffo, senza alcun segno di penalità: "Ma cosa stanno guardando i giudici dai loro posti? Cosa? In questo sport bisogna garantire la sicurezza degli atleti. Bisogna penalizzare. Allenatori, lo vedete anche voi?". 

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