Il Triathlon regala 2 medaglie all’Italia nelle Paralimpiadi: argento e bronzo
Un argento e un bronzo. Ai Giochi paralimpici di Tokyo 2020 arrivano altre due medaglie per l'Italia: le conquistano nel triathlon con Veronica Yoko Plebani, Anna Barbaro e la sua guida Charlotte Bonin. Sale a 15 il numero dei titoli ottenuti dagli Azzurri (di cui 4 ori, 6 argenti e 5 bronzi) che per adesso restano al nono posto nella top 10 del tabellone. Ma dal Sol Levante sono attese altre buone notizie, in particolare dalle pedane della scherma con Bebe Vio impegnata nel fioretto.
Un podio strappato con grande determinazione. Veronica Yoko Plebani ci ha creduto e non ha mai mollato, suo il terzo posto nella categoria PTS2 femminile: un risultato emozionante e bellissimo, scandito dal tempo di 1h15’55” che le ha permesso di piazzarsi alle spalle dell'americana Allysa Seely (oro in 1h14’03”) e della connazionale Halley Danz (argento 1h14’58”). Per l'italiana la soddisfazione è grandissima che nella prova del nuoto ha dato il massimo, è stato lei stessa a raccontarla poco dopo aver infilato al collo la medaglia. "Sono molto felice per questo bronzo che è arrivato dopo aver sostenuto una preparazione lunga e difficile sia per la mia condizione sia per la pandemia che ha reso tutto più complicato – ha ammesso a caldo Plebani -. Mi sono confrontata con avversarie molto forti. Nel nuoto sono andata molto bene mentre nella bici ho fatto un po' più di fatica ma sono riuscita a resistere".
Dal primo bronzo all'argento che arriva nella notte. Anna Barbaro e la sua guida Charlotte Bonin hanno incrementato il bottino di medaglie per la Nazionale. Il secondo posto è arrivato nella categoria PTVI femminile, con il tempo di 1h11’11” con un ritardo di 3’56” rispetto alle spagnole Susana Rodriguez e Sara Loher (oro in 1h07’15”) e pochi centesimi di vantaggio sulle francesi Annouck Curzillat e Celine Bousrez (bronzo in 1h11’45”). La svolta per le italiane è arrivata in un momento particolare della gara, lo ha raccontato la stessa Anna Barbaro. "La frazione di corsa è stata decisiva per l'argento – le altre atlete non hanno resistito al caldo. I consigli di Charlotte su come gestire la gara sono stati molto preziosi. Non si poteva fare altro visto il ritmo delle spagnole".