Il tremendo colpo di Imane Khelif al naso di Angela Carini, chi era lì: “Sangue sui pantaloncini”
"Ho sempre combattuto nella mia carriera. Ma anche i guerrieri, a volte, quando vedono la battaglia persa lanciano la spada nella terra. Oggi ho fatto anche io così". Angela Carini ha spiegato con queste parole, dopo la fine del match da lei abbandonato contro l'algerina Imane Khelif alle Olimpiadi di Parigi, la situazione in cui si è trovata dopo neanche un minuto del combattimento. Un match preceduto dalle feroci polemiche, anche a livello politico, sul diritto della Khelif – esclusa l'anno scorso dai Mondiali di boxe per livelli troppo alti di testosterone – di competere tra le donne. Angela ha cercato di evitare di farsi tirare per la giacchetta dopo l'incontro, ma una cosa ci ha tenuto a chiarirla bene: i colpi dell'algerina erano pesantissimi. Ed un video postato dall'inviato del Telegraph a Parigi avvalora le sue parole: si vede un tremendo destro al naso della Carini.
Il devastante diretto destro di Imane Khelif al naso di Angela Carini
È stato questo il colpo che ha fatto capire alla 25enne napoletana che continuare sarebbe stato un calvario, con annessi rischi. Secondo la testimonianza del giornalista Oliver Brown, in seguito a questo devastante diretto destro, che il casco non ha potuto attutire tanto era preciso al volto dell'azzurra, "c'era sangue sui suoi pantaloncini".
"Dopo quel colpo non respiravo più"
A quel punto c'è stato il clamoroso colpo di scena: Angela Carini si è diretta al suo angolo, mentre l'arbitro faceva il gesto della momentanea sospensione non avendo capito le intenzioni della pugile campana, ovvero di abbandonare il match. "Io non mi sono mai fermata sul ring, non ho mai perso per KO – ha spiegato Angela dopo l'incontro – Oggi ho preso il colpo e non respiravo più. Ho guardato per un istante mio fratello sugli spalti e non me la sono più sentita. I colpi sono la mia vita, io ho sempre combattuto, ho più di 100 match in carriera. Semplicemente ci vuole maturità anche nel mettere fine all'incontro".
Gli auguri di Angela Carini all'algerina: "Che arrivi fino in fondo e sia felice"
"Sono una lottatrice, mio padre mi ha insegnato ad essere una guerriera quando salgo sul ring, questa volta non ce l'ho fatta, ho sentito troppo dolore al naso. Avete visto tutti che ho iniziato a sanguinare, non respiravo più. Troppo dolore e ho detto basta, non me la sento di combattere – ha concluso la Carini, augurando poi il meglio alla sua avversaria – Quindi va bene così, io non ho perso oggi, mi sono solo arresa con maturità. Le auguro di arrivare fino in fondo e che possa essere felice. Ecco io sono una che non giudica nessuno, non sono qui per giudicare".