video suggerito
video suggerito

Il tenero abbraccio tra Alessia Orro e il nonno dopo il trionfo agli Europei: “É la mia ispirazione”

La palleggiatrice della nazionale di pallavolo femminile che ha vinto gli Europei 2021 la scorsa settimana è tornata a casa dove è stata accolto da amici e parenti che l’hanno festeggiata. In prima fila c’era Nonno Peppino, che si è commosso quando la nipote, Alessia Orro, l’ha abbracciato e gli ha messo al collo la medaglia d’oro.
A cura di Alessio Morra
307 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

L'Italia di pallavolo la scorsa settimana ha vinto gli Europei femminili. Le azzurre hanno compiuto un'autentica impresa, perché hanno conquistato l'oro battendo a Belgrado la fortissima Serbia, che aveva già in precedenza stoppato i sogni di gloria delle ragazze dell'Ital-volley. Tornando a casa le pallavoliste italiane sono state celebrate con tutti gli onori, compresa Alessia Orro, palleggiatrice che ha commosso tutti quando ha incontrato, con la medaglia al collo, i nonni, in particolare nonno Peppino di 90 anni. Immagini tenerissime.

Orro è tornata in Sardegna, precisamente a Narbolia, provincia di Oristano, da dove è iniziata la sua carriera che a soli 23 anni le ha regalato già un oro agli Europei. Con la tuta della nazionale ha salutato prima nonna Palmira e poi nonno Peppino. Il nonno, come si vede dalle immagini, è molto felice ma altrettanto teso, attende che la nipote lo abbracci per lasciare andare in un pianto molto lungo. Il legame che la pallavolista sarda ha con i nonni è molto forte, è nato e si è cementificato negli anni della gioventù.

Da bimba a causa del lavoro dei genitori, due sportivi, Orro ha trascorso tanto tempo con i nonni e da loro ha imparato molto: : "Io sono il suo specchio. la testardaggine che mi caratterizza è la sua. Da piccola, quando i miei genitori lavoravano io e mia sorella stavamo con loro. Io mi infilavo nel lettone perché avevo bisogno d’affetto e lo trovavo sempre tra le loro braccia. Io e mio nonno siamo uguali, dobbiamo sempre avere l’ultima parola e non molliamo mai, ci rialziamo dopo ogni caduta. Dopo il primo ictus che l’ha colpito, l’ho trovato sopra una scala a raccogliere le olive. Abbiamo un legame fortissimo e sarei una persona persa senza di lui", ha detto a Corriere.it.

Immagine

Nel momento della gioia c'è stato anche il modo di chiudere la polemica con il c.t. Mazzanti: "Ci ha chiesto scusa per il messaggio che alla fine è passato sotto le Olimpiadi. I social non sono un problema", e c'è stato il modo di esaltare l'amica Paola Egonu, la più forte giocatrice italiana, una delle più forti al mondo in assoluto:

Con Paola ho condiviso tutta la mia vita sportiva. Da quando ragazzine siamo arrivate al Club Italia ad oggi. Abbiamo un bellissimo rapporto ed è una persona molto dolce anche se da fuori non sembra perché indossa una corazza. La palla che predilige? L’abbiamo trovata ma lei sa che deve attaccare qualsiasi pallone, perché è questo che fa la differenza".

307 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views