Il tappo nell’occhio al Giro d’Italia costa carissimo a Girmay: niente Tour de France
Biniam Girmay sta pagando a carissimo prezzo la sciocchezza compiuta durante i festeggiamenti al Giro d'Italia di una decina di giorni fa quando, stappando la bottiglia di champagne sul podio si è auto inflitto un colpo tremendo col tappo nell'occhio sinistro. Una botta che lo ha costretto alla medicazione immediata e all'altrettanto immediato ritiro dalla corsa in rosa. A distanza di quasi due settimane, il problema non è ancora rientrato e dovrà restare fermo per altri giorni, dovendo dire addio anche al Tour de France.
Un festeggiamento che Girmay ricorderà a lungo se non per sempre perché quel maledetto tappo non solo gli è costato un Giro d'Italia in cui poteva prendersi eventuali altri trionfi di tappa ma gli costerà anche la mancata partecipazione al prossimo Tour de France. La Grande Boucle infatti è in programma il prossimo 1° luglio (per poi concludersi il 24), una partenza troppo vicina per pensare di poterci essere. L'occhio, infatti, dà ancora problemi e Girmay non è nemmeno ritornato in sella alla bici.
Proprio in questi giorni, il corridore della Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux, aveva provato a rassicurare tutti con un post in cui si mostrava in bicicletta. Ma si trattava solamente di una foto di repertorio: "Ciao a tutti" aveva scritto, "sto meglio ma non sono ancora in grado di saltare in sella. Ma fortunatamente, sono felice di non avere effetti collaterali. Vorrei ringraziare i medici per i buoni consigli e il mio team per il supporto. Spero di poter correre presto e riprendere il mio programma di gare dopo un po' di riposo a casa ad Asmara come da programma. Ora spero che la mia squadra abbia più successo al Giro. Ci vediamo presto".
Purtroppo per il corridore di origine eritrea il "presto" non è realmente tale: martedì è stato sottoposto in Belgio ad un nuovo controllo medico all'occhio sinistro che non è ancora guarito abbastanza per riprendere gli allenamenti. Dunque, ulteriore riposo forzato che scombina tutti i piani di Girmay e della Intermarché perché si dovrà attendere ancora una decina di giorni per recuperare del tutto dal colpo violentissimo subito. Ciò significa, calendario alla mano, addio al suo primo Tour de France e alla possibilità di provare a compiere un'altra impresa, dopo quella del Giro dove, al debutto personale, è entrato nella storia per essere stato il primo ciclista di origini africane a vincere una tappa. E anche il primo a ritirarsi per un tappo di champagne.