Il sacrificio estremo di Tuisova: rinuncia al funerale del figlio per restare ai Mondiali di rugby
Josua Tuisova ha deciso di non prendere parte al funerale del figlio Tito, morto a 7 anni dopo una lunga malattia, per restare in Francia con la nazionale Fiji e giocare i Mondiali di Rugby. Il 29enne tre quarti ala era stato raggiunto dalla notizia poche ore prima della vittoria per 17-12 delle Fiji sulla Georgia a Bordeaux, sabato scorso, partita in cui Tuisova è regolarmente sceso in campo fino alla fine del match, in cui è stato determinante per la rimonta vincente. Poi, lui stesso ha comunicato attraverso la Federrugby del suo Paese che non sarebbe partito, seguendo il rito funebre, trasmesso in live streaming, dalla sede di ritiro dei Mondiali
Josua Tuisova è uno dei giocatori più rappresentativi della nazionale delle Fiji e di tutto il movimento rugbistico del Pacifico e non lascerà i propri compagni nel momento più delicato dell'intero torneo, alla vigilia della gara decisiva contro il Portogallo di domenica 8 ottobre, che potrebbe valere la qualificazione ai quarti di finale. Lo ha deciso anche di fronte al dolore più atroce che possa vivere un genitore, la perdita di un figlio, notizia sconvolgente che lo ha raggiunto nel ritiro francese.
A comunicargli la tragica notizia è stato suo padre, Isikeli Ratulevu, nonché nonno del piccolo: ha informato Tuisova, poi la stessa federazione delle Fiji ha confermato il dramma: "Con il cuore pesante, annunciamo la scomparsa del nostro amato Tito Micgabraph Donzel Ratulevu", si legge in una nota. "Si tratta del figlio di Josua Tuisova e di Katarina Ladoge Ramoce. Conosciuto affettuosamente come ‘Tito', se n'è andato pacificamente dopo una lunga battaglia contro una malattia debilitante all'ospedale di Lautoka".
Un sacrificio estremo, una scelta dolorosa ma che Tuisova ha voluto compiere proprio per onorare la memoria del piccolo Tito, grande fan del papà e del rugby: fino a questo momento, ha giocato un ruolo fondamentale nelle prestazioni delle Fiji, prendendosi anche il titolo di MVP nella straordinaria vittoria per 22-15 sull'Australia. Ora se battessero il Portogallo si prenderebbero l'accesso ai quarti di finale, dove ad attenderli ci sarà un altro team ‘monstre' del rugby mondiale, l'Inghilterra.