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Il ritorno trionfale in pedana di Simone Biles: sconfitti i suoi demoni, è sempre lei la più forte

Agli US Classic, Simone Biles ha riconquistato la scena ammaliando tutti con la sua classe perfetta. Dopo 2 anni di pausa, la campionessa americana ha dato una mostruosa prova di qualità puntando ora ai Mondiali e poi a Parigi 2024: “Faccio ancora terapia, ma tutto è stato semplicemente fantastico”
A cura di Alessio Pediglieri
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Tutti gli occhi erano per lei e Simone Biles non ha voluto deludere se stessa e chi l'attendava in pedana. Così, nel corso degli ultimi US Classic, la straordinaria campionessa americana si è ripresa la scena, in uno dei ritorni più belli della storia dello sport mondiale, ammaliando di nuovo con la sua classe e i suoi volteggi perfetti.

Due lunghissimi anni di assenza, di pausa forzata, senza pensare o annunciare il rientro. Così Simone Biles ha vissuto i suoi giorni da Tokyo 2020, ultima vincente sua apparizione internazionale dove si mise al collo  nell'agosto 2021 la medaglia di bronzo. Poi la decisione improvvisa quanto sofferta: il ritiro, a causa degli improvvisi "twisties", i vuoti cognitivi che le impedivano di svolgere in sicurezza gli esercizi, e a traumi regressi per abusi sessuali per cui era stato indagato l'ex medico della nazionale statunitense di ginnastica artistica.

Fantasmi e demoni che avevano fermato Biles, costretta ad una pausa forzata in cui si è concentrata con altrettanta dedizione a ricostruire la propria vita, pezzo per pezzo, allontanandosi dalle scene sportive, trovando solidità affettiva nel matrimonio con Jonathan Owens, giocatore di football americano. Fino al grande annuncio, un paio di mesi fa, di voler ritornare in pedana. Tutti se lo auguravano, nessuno ci credeva realmente ma con la prova vista agli US Classic, il tempo non sembra essere passato per la 26enne che ha effettuato i quattro esercizi in programma in modo praticamente perfetto.

Nessuna esitazione, nessuna sbavatura: la sua ginnastica è apparsa quella dei giorni migliori, strappando la scena, applausi e un punteggio da favola (59.100): Simone Biles è stata semplicemente maestosa nel corpo libero (14.900), si è ripetuta al volteggio (15.400), alla trave ha mostrato ancora le sue qualità indiscusse (14.800) così come alle parallele asimmetriche (14.000).

Una platea che è stata tutta per lei, sia dal vivo sia attraverso gli schermi televisivi, infine sui social dove si è riversato l'immenso affetto: "Tutti coloro che applaudivano mi ha fatto sciogliere il cuore il fatto che credessero ancora in me significa il mondo perché dopo tutto quello che è successo a Tokyo, ho lavorato molto su me stessa. Faccio ancora terapia settimanalmente" ha ammesso dopo il trionfo "ed è stato così eccitante venire qui: tutto è andato al posto giusto. Mi sento davvero bene anche se penso che ci siano alcune cose su cui lavorare nella mia routine. Sono molto scioccata, sorpresa e molto felice".

La 26enne ha così lanciato un messaggio fortissimo a se stessa e soprattutto all'universo della ginnastica artistica, dimostrando che è ancora lei la più forte in assoluto. Ai prossimi Mondiali, in programma ad Anversa dal 30 settembre all’8 ottobre, potrebbe ripresentarsi puntando diritta verso le Olimpiadi di Parigi 2024, non temendo rivali. Come potrebbe, dopo aver sconfitto i suoi demoni più grandi?

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