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Il racconto drammatico della podista crollata dopo il traguardo: “Sono morta per 22 minuti”

Manuela Bugueño Ipinza ha 30 anni, è l’atleta cilena che ha rischiato la vita per un malore improvviso. “Devo la mia vita alla prontezza dei soccorsi e ai medici che mi hanno preso in cura in ospedale”.
A cura di Maurizio De Santis
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La storia incredibile di Manuela Bugueño Ipinza che ha vissuto una delle peggiori esperienze della sua vita. Ma per fortuna c'è stato il lieto fine.
La storia incredibile di Manuela Bugueño Ipinza che ha vissuto una delle peggiori esperienze della sua vita. Ma per fortuna c'è stato il lieto fine.

"Sono morta per 22 minuti". Ventidue minuti in cui le hanno praticato di tutto: massaggio cardiaco, scariche col defibrillatore, ricorso a farmaci. Ed è tornata in vita. Manuela Bugueño Ipinza è la podista cilena che ha fatto un viaggio nell'aldilà ma s'è fermata davanti alle porte del paradiso. Ha bussato alla porta, non le hanno aperto. Perché non era arrivata la sua ora. Il cuore che aveva smesso di battere, subito dopo aver tagliato il traguardo della mezza maratona di Buenos Aires, s'era ripreso e poi fermato di colpo dopo i soccorsi.

Il trasporto d'urgenza all'ospedale è stato come essere presa a braccia da angeli custodi e ricevere un miracolo. Adrenalina e farmaci, un trattamento medico specializzato l'hanno riportata nel mondo dei vivi. È rimasta appesa a quel filo che la sorte non ha reciso, facendo sì che ricevesse subito assistenza.

Trent'anni. Nessun problema di salute. Nessun disturbo apparente né controindicazioni particolari. Manuela stava bene, si sentiva abbastanza in forma da affrontare quella sfida. "Corro da più di 10 anni e lo faccio anche su una distanza maggiore da circa cinque anni. Avevo già corso una mezza maratona e non mi era mai successa una cosa del genere".

La podista 30enne ha raccontato di essere "morta per 22 minuti" dopo aver tagliato il traguardo della mezza maratona di Buenos Aires.
La podista 30enne ha raccontato di essere "morta per 22 minuti" dopo aver tagliato il traguardo della mezza maratona di Buenos Aires.

Quando s'è presentata ai nastri di partenza della gara sapeva che altre avversarie più forti di lei erano favorite e non s'è fatta scrupolo di chiudere al 118° posto, dopo un'ora e mezza di corsa e staccata di più di 20 minuti dalla vincitrice (la keniana Irine Jepchumba Kimais).

È arrivata stremata e intorno a lei s'è fatto buio. Non ricorda altro: "A un certo punto le immagini si sono fatte confuse… – ha raccontato a La Nacion – so solo che mi sono ritrovata ricoverata senza un perché". In ospedale apprenderà che la causa malore è stata una tachicardia ventricolare: il cuore è andato in tilt e l'intervento col defibrillatore l'ha riattivato. Ma funzionava male e ha rischiato la vita. "Ho avuto un'attività elettrica senza polso – ha aggiunto -. Mi hanno dato adrenalina e altri farmaci".

Manuela Bugueño Ipinza è attualmente ricoverata ma sta bene, il peggio è passato. L'attività cardiaca è nei valori normali ma dovrà sottoporsi a esami ulteriori (immagini tratte dal profilo Facebook).
Manuela Bugueño Ipinza è attualmente ricoverata ma sta bene, il peggio è passato. L'attività cardiaca è nei valori normali ma dovrà sottoporsi a esami ulteriori (immagini tratte dal profilo Facebook).

Cosa le era ancora successo? Si è trovata in una situazione di arresto cardiaco in cui si registra attività elettrica nel cuore (rilevata dall'elettrocardiogramma) ma non è abbastanza sufficiente perché il muscolo cardiaco svolga le sue funzioni. In poche parole, era in bilico sulla barca di Caronte.

"Sto bene… sto solo elaborando tutto quello che mi è successo – ha aggiunto la podista cilena -. Devo la mia vita alla prontezza dei soccorsi, hanno capito subito che mi stava per accadere qualcosa quando sono arrivata al traguardo, e ai medici che mi hanno preso in cura in ospedale".

Le condizioni attuali dell'atleta sudamericana sono buone: non è più in pericolo di vita.
Le condizioni attuali dell'atleta sudamericana sono buone: non è più in pericolo di vita.

Quali sono le condizioni attuali? È lei stessa a fornire notizie rassicuranti. "L'elettroencefalogramma non mostra alcuna lesione neurologica e, finora, il cuore ha valori normali – le parole di Bugueño Ipinza -. Ma dovrò sottopormi a esami ulteriori e più approfonditi per verificare se appare qualche altro segnale di questo problema elettrico del cuore". È viva, può raccontarlo. Buona vita.

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