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Il pugile che dava pugni nel vuoto è in coma: “C’è qualcosa di sinistro, forse medicina zulu”

Il pugile che durante l’incontro per il titolo dei pesi leggeri aveva iniziato a dare pugni nel vuoto ad un avversario immaginario, è in coma. C’è un sospetto inquietante.
A cura di Marco Beltrami
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AGGIORNAMENTO:

Simiso Buthelezi è morto. Purtroppo il pugile che domenica aveva lottato per il titolo dei pesi leggeri africani contro Siphesihle Mntungwa non ce l'ha fatta. Il ragazzo era finito in coma, dopo la corsa in ospedale a seguito dell'atteggiamento spaesato e preoccupante sul ring. Simiso infatti aveva iniziato a tirare pugni a vuoto, come se volesse colpire un avversario immaginario. Troppo gravi le conseguenze dell'emorragia cerebrale.

Non ci sono colpi violenti, o ferite, o traumi visibili, ma le immagini di quanto accaduto nell'incontro di boxe tra Simiso Buthelezi e Siphesihle Mntungwa, sono comunque difficili da dimenticare. I due pugili sudafricani, si sono affrontati domenica a Durban nella sfida valida per la World Boxing Federation All Africa Lightweight, con in palio il titolo continentale dei pesi leggeri. Il match si è concluso anticipatamente e in malo modo, dopo che il favorito Buthelezi ha perso i punti di riferimento ed è apparso smarrito e fuori controllo sul ring. Cosa ha fatto nello specifico? Simiso ad un certo punto ha voltato le spalle a Mntungwa iniziando a sferrare pugni in direzione di un angolo, a vuoto, contro un avversario immaginario.

Il tutto è andato in scena nel decimo round, dopo che lo stesso Buthelezi sembrava in totale controllo dell'incontro. Oltre a sfoderare a più riprese colpi a Mntungwa, Simiso si è difeso benissimo e infatti come confermato anche dai video, non ha ricevuto pugni di particolare pericolosità nel corso della sfida. I suoi invece sono andati a segno, a giudicare anche dal momento concitato in cui l'avversario è finito quasi fuori dal ring. Dopo però ecco il colpo di scena, ad essere spaesato più che il pugile in difficoltà, è stato quello che sembrava destinato a vincere ovvero Buthelezi che ha iniziato a colpire a vuoto, verso un avversario che solo lui vedeva. L'arbitro è stato costretto a chiudere in anticipo il combattimento convocando i medici, con la vittoria andata a Mntungwa.

Ma cosa è successo al boxeur? Questo ragazzo neolaureato in botanica e zoologia è stato trasportato immediatamente in ospedale. Le prime analisi hanno evidenziato un'emorragia al cervello, con i medici che hanno provveduto a spostarlo in terapia intensiva, in coma indotto. Uno shock per la famiglia e lo staff, anche perché non c'era niente che lasciava presagire un epilogo simile, con il ragazzo che non aveva ricevuto colpi tali da poter pensare a danni seri. Il dottor Buyi Mabaso-Dlamini al The Sowetan ha dichiarato: "Le sue condizioni non sono affatto buone, sono critiche ma stabili. Abbiamo scoperto che ha avuto un'emorragia cerebrale e non può essere operato in questo momento".

Sconvolto l'allenatore di Simiso, Bheki Mngomezulu che non riesce a darsi pace: "I medici dicono che potrebbe esserci un coagulo di sangue nel cervello a causa di un colpo alla testa. Ma non c'era niente di preoccupante in allenamento o durante l'incontro. Stava comandando ai punti prima dell'incidente. Non riesco davvero a spiegare cosa sia successo, ad essere onesti. Era in buone condizioni". Difficile pensare che qualcosa sia cambiato dopo che l'avversario è caduto fuori dal ring, quando Buthelezi ha iniziato ad oscillare. Potrebbe invece trattarsi di una conseguenza di qualcosa di precedente all'incontro: "Un altro sospetto è che possa aver subito un infortunio prima del match di domenica. Potrebbero essere ferite accumulatesi nel corso degli anni. Le sue condizioni sono peggiorate al momento dell'arrivo in ospedale".

Il coach dello sfortunato pugile non si spiega insomma cosa abbia potuto mettere fuori gioco il suo assistito. Per questo Mngomezulu tira in ballo anche pratiche strane come il ricorso alla medicina tradizionale africana che fa ricorso anche a prodotti naturali, derivati da alberi, minerali o animali. La stessa prevede anche il ricorso a profezie con l'utilizzo anche di organi di animali, come ad esempio il cervello degli avvoltoi: "Non l'ho visto prendere colpi seri durante il combattimento. Il mio pensiero è che ci fosse qualcosa di sinistro, come la medicina zulu, tipo ‘muthi'. Questo perché non ho mai visto niente di simile ai miei tempi nella boxe".

Tutti ora fanno il tifo per lo sfortunato campione, con l'allenatore che ha provato a spiegare lo stato d'animo della sua famiglia: "È qualcosa di molto difficile da accettare soprattutto per la sua famiglia. Si è laureato appena due settimane fa, e non riescono a capire perché questo sia accaduto ad un ragazzo che ha un futuro radioso. In questo momento non sappiamo nemmeno se ci sia una possibilità di una piena e totale guarigione. Alcuni ci hanno parlato del 70%".

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