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Guerra in Ucraina

Il pianto disperato della combattente ucraina di MMA: “I russi uccideranno la mia famiglia”

La potenza delle immagini di Maryna Moroz non è nel combattimento ma nel pianto a dirotto dal quale è sopraffatta. La fighter ucraina di MMA si sfoga: “Molte delle persone a me care in questo momento muoiono e mi sento malissimo”.
A cura di Maurizio De Santis
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La combattente ucraina in lacrime al termine dell'incontro di MMA.
La combattente ucraina in lacrime al termine dell'incontro di MMA.
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Maryna Moroz era avvolta nella bandiera del suo Paese, l'Ucraina, quando è entrata nell'ottagono per affrontare e battere Mariya Agapova nell'evento di UFC 272. Ne è uscita in lacrime, nonostante il successo che al secondo round aveva già ghermito assieme al braccio dell'avversario, stretto in una presa terribile. La commozione per quanto sta accadendo in patria ha preso il sopravvento sull'adrenalina della combattente: pochi minuti prima aveva gli occhi fiammeggianti ed era pronto a tutto pur di piegare la kazaka che aveva di fronte a sé, poco dopo quegli stessi occhi hanno impressionato per il pianto a dirotto della fighter che urlava per la rabbia, l'angoscia e il dolore.

Le immagini e le notizie strazianti che arrivano dal fronte di guerra aperto dai russi, gli attacchi senza sosta che non risparmiano nemmeno i civili in fuga nei corridoi umanitari, sono una stretta al cuore. E quando Moroz prende in mano il microfono non riesce a trattenersi perché i sentimenti, ciò che le esplode dentro, sono un avversario dinanzi ai quali nulla può anche un cuor di leone come il suo. L'ucraina è al centro dell'ottagono e la forza delle sue parole impressiona quanto la ruvidezza della lotta.

Impossibile restare insensibili dinanzi alla potenza della sua espressione catturata dalle telecamere. I colpi ricevuti dall'avversaria le hanno fatto meno male. "La mia famiglia è in Ucraina – dice Moroz a caldo -. Ho avuto una settimana difficile. Ho pianto, perché tutti i miei cari in questo momento sono in una brutta situazione. Noi ucraini non vogliamo la guerra. Grazie a tutti coloro che mi hanno inviato messaggi d'incoraggiamento".

Lo sfogo e il dramma della fighter ucraina al termine del combattimento vinto in MMA.
Lo sfogo e il dramma della fighter ucraina al termine del combattimento vinto in MMA.

Il dramma sul ring ha avuto un seguito anche nella conferenza stampa successiva, tenuta quando le luci dei riflettori si sono spente. "Sono molto preoccupata per mia madre – ha aggiunto l'ucraina, come riportato da insider.com -. Non voglio che i russi uccidano la mia famiglia. Molti dei miei amici muoiono in questo momento e mi sento malissimo". Ogni giorno, ogni ora che passa è straziante. Quando squilla il telefono per un messaggio o una chiamata in entrata è difficile restar calma anche per una fighter abituata alla ruvidezza dei combattimenti. "Il pensiero che qualcuno venga e uccida la mia famiglia mi tormenta".

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