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Olimpiadi Tokyo 2020

Il pianto di Tammaro Cassandro, applaudito dai rivali: subito fuori nella finale dello skeet

Tammaro Cassandro non è riuscito nell’impresa di portare a casa una medaglia nella finale skeet maschile alle Olimpiadi di Tokyo 2020: il 28enne tiratore azzurro è stato il primo eliminato dell’ultimo atto e dopo essersi andato a sedere vicino ai suoi tecnici azzurri è scoppiato in un pianto liberatorio. I presenti nell’impianto lo hanno salutato con un lungo applauso: un bel momento di fair-play.
A cura di Vito Lamorte
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Le Olimpiadi sono il punto più alto per un atleta e il traguardo di un percorso che finalizza un lavoro enorme, fatto di sacrifici e di grande passione. Gli atleti che vediamo contendersi le medaglie negli anni precedenti all'appuntamento con l'evento del CIO sono alle prese con allenamenti massacranti e sessioni di qualificazione molto competitive: far parte del gruppo dei Giochi Olimpici è già un traguardo raggiunto ma da quel momento in poi si inizia a sognare di lasciare una propria traccia nello sport.

Di questi primi giorni a Tokyo ci rimarranno impresse le belle prestazioni che hanno portato sul podio i ragazzi dell'Italia Team ma ci resteranno nella mente anche le lacrime di Tammaro Cassandro, che è stato il primo eliminato nella finale skeet maschile di Tokyo 2020 e dopo essersi andato a sedere vicino ai suoi tecnici azzurri è scoppiato in un pianto liberatorio.

Dopo una qualificazione eccellente, chiusa al primo posto a pari merito con il francese Eric Delaunay, Cassandro han iniziato male la finale, sbagliando subito il quarto colpo: l'azzurro non si è perso comunque d'animo, ma è costretto a inseguire il finlandese Kallioinen, l'americano Hancock e l'atleta del Kuwait Alrashidi, perfetti nella prima parte di gara. Il 28enne tiratore azzurro di Capua, alla sua prima partecipazione ad una Olimpiade, ha dovuto abbandonare il sogno dopo essersi qualificato per la finale della sua specialità come secondo. Il suo punteggio, però, è troppo basso per una finale dei Giochi Olimpici (16/20) e il suo viaggio si conclude al primo round.

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Cassandro non è riuscito a trattenere le lacrime e si è andato a sedere vicino ai tecnici visibilmente emozionato. Subito si è alzato un bell'applauso da parte degli altri presenti, al quale il 28enne risponde alzandosi in piedi e ringraziando tutti per la vicinanza. Un bel gesto di fair-play. Un momento molto bello.

Per questa specialità la medaglia d'oro è andata all'americano Vincent Hancock, quella d'argento lo ha conquistato il danese Jensen mentre quella di bronzo è andata al 57enne del Kuwait Alrashidi.

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