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Il mondo dello sport e del calcio piangono Gianni Mura: le reazioni alla morte del giornalista

Nel momento più difficile per il nostro paese e per tutti i tifosi italiani, il giornalismo ha perso uno dei suoi principali punti di riferimento. A ricordare la figura di Gianni Mura, morto nelle prime ore di oggi a causa di un attacco cardiaco improvviso, sono così arrivati decine di ricordi commossi da tutto il movimento sportivo italiano.
A cura di Alberto Pucci
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La tragica notizia della scomparsa di Gianni Mura, morto questa mattina all'ospedale di Senigallia a causa di attacco cardiaco improvviso, ha scioccato il mondo dello sport e del calcio italiano che nelle ultime ore ha pianto e ricordato il noto giornalista con diversi messaggi pubblicati su profili social e siti internet. Tra i primi a ricordare la figura di quello che da tutti era definito come l'erede del compianto Gianni Brera, è stato il presidente Dal Pino che a nome di tutta la Lega di Serie A ha espresso "il proprio cordoglio per la scomparsa di un professionista sempre in grado di fornire un punto di vista attento e competente alle vicende del nostro mondo".

"Ha raccontato pagine memorabili della storia del calcio, del ciclismo e dello sport in generale – ha invece scritto l'Inter in una nota pubblicata sul suo sito – Lo ha fatto con uno stile unico, accompagnando i lettori con i suoi articoli, le sue interviste e le sue rubriche cariche di spunti, arguzia, poesia. Una delle espressioni più grandi e migliori del giornalismo sportivo italiano. Non solo sport: ha portato il suo contributo e le sue parole anche su riviste di associazioni umanitarie, lasciando sempre un segno profondo".

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Il toccante omaggio di Malagò

Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, a nome personale e del Comitato Olimpico Nazionale Italiano ha ricordato il giornalista con una commeovente lettera aperta pubblicata sul sito Comitato Olimpico Nazionale Italiano: "Ci hai donato poesia pura, traslandola sul ‘tuo’, nostro mondo. Oggi ha voluto riservarci un dolore immenso, tanto difficile da raccontare che, forse, avresti fatica anche tu, caro Gianni. Tu che con le parole hai sempre disegnato arcobaleni e descritto sogni, riuscendo a decodificare con la scrittura anche quello che le sensazioni più intime raccontano solo al cuore. Te ne sei andato in punta di piedi, in un attimo interminabile che ci lascia sgomenti. Non c’è un aneddoto, un momento per ricordarti. C’è una vita intera da celebrare, dedicata a quella passione travolgente chiamata sport, vissuta e raccontata con inimitabile maestria, grazie alla tua sapienza stilistica e alla tua visione illuminata".

"Ci hai ‘accompagnato’ attraversando i decenni, ci hai regalato pagine indimenticabili, narrando le vittorie e le sconfitte del nostro mondo con lucida e mirabile capacità, senza risparmiare critiche, senza lesinare consigli, senza mai dimenticare di essere te stesso. Hai fatto la storia del movimento, raccontandolo nella sua accezione multidisciplinare, nella sua dimensione, universale come i messaggi che hai scolpito nel cuore di tutti noi. Hai meritato stima e credibilità, avvicinato i giovani e coinvolto gli appassionati, incantato i protagonisti. Hai scritto e descritto tanti fuoriclasse ma il vero campione eri tu e oggi tocca a noi ricordarlo. Con emozione e gratitudine, certi che il tuo esempio non verrà disperso. Ciao, Gianni. E grazie. A nome di quello sport che hai portato nel cuore. Lì, dove noi conserveremo il tuo ricordo intramontabile".

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Il lutto dei club di Serie A e quello degli altri sport

Oltre all'Inter di Suning, anche la Fiorentina e il Napoli di Aurelio De Laurentiis hanno subito voluto partecipare al cordoglio generale dello sport con due tweet postati a poche ore dalla sua morte: "La Fiorentina si unisce al dolore del mondo del giornalismo per l'improvvisa scomparsa di Gianni Mura. Firma storica di Repubblica ha saputo raccontare in modo unico lo sport, dal calcio alle due ruote", "La SSC Napoli si stringe al dolore della famiglia Mura per la scomparsa del caro Gianni, storica firma di Repubblica".

Con gli occhi bagnati dalla commozione, anche Luca Pancalli non ha fatto mancare il proprio saluto: "Ho appreso con profonda tristezza la notizia della scomparsa di Gianni Mura. Il nostro Paese perde un maestro di giornalismo e un intellettuale colto e raffinato – ha dichiarato il presidente del Comitato paralimpico – La sua penna ci ha raccontato con intelligenza e sensibilità tante imprese sportive facendole entrare per sempre nel cuore degli italiani. In questi giorni difficili rileggeremo le sue pagine per ritrovare quella forza di spirito di cui abbiamo tutti bisogno. Voglio esprimere alla sua famiglia, alle persone a lui care e alla redazione di Repubblica la mia vicinanza e quella d tutto il movimento paralimpico".

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