Il messaggio scritto da Angela Carini al Maestro prima del match contro Khelif: “Mi ha tranquillizzato”
"Maestro stai tranquillo, che io sono tranquilla". Quando Angela Carini scrive queste parole al suo primo Maestro Giuseppe Corbo, non è ancora salita sul ring per sfidare Imane Khelif a Parigi. Nessuno ha ancora visto la giovane atleta campana rinunciare al suo sogno olimpico, dopo appena 45 secondi. E nessuno avrebbe potuto immaginarlo, soprattutto Corbo che dalla sua palestra a Piedimonte Matese, nel casertano, ha studiato l'avversaria della sua atleta: "Prima del match le ho scritto. Le ho raccomandato di tenere le mani alte e cercare di non prendere pugni".
"Angela ricomincerà un'altra volta"
Il Maestro racconta a Fanpage.it di aver capito che l'avversaria di Carini era difficile, ma mai avrebbe creduto di vedere la sua pupilla abbandonare l'incontro. "Lei ci mette sempre un po' di tempo a riflettere su quello che sono i match. Sia quando vince, sia quando perde. Penso che per un periodo di tempo, spiega Corbo, sarà molto delusa e quindi parlerà di smettere. Dopo la passione prenderà il sopravvento e ricomincerà un'altra volta. Sono convinto che lei possa fare molto, molto di più. Le dirò di venire a Piedimonte, per mangiare una pizza insieme e parlare".
Il primo incontro tra il Maestro e Angela Carini
Carini conosceva la sua avversaria, Imane Khelif. Le due si sono incontrate ad Assisi, dove la squadra italiana di pugilato si allena. Anche per questo il suo Maestro non si aspettava un esito del genere.
La palestra dove Angela Carini ha mosso i primi passi si trova all'interno dello stadio Ferrante. Sulle pareti sono affisse le sue foto. Alcune ricordano vittorie molto importanti. Mentre il Maestro Corbo spiega che proprio qui ha visto crescere il talento incredibile di Carlini, ci sono dei ragazzi che si allenano duramente. Corbo non li perde mai di vista. "La prima volta che Angela venne in palestra la misi al sacco. Era brava a colpire, probabilmente il fratello che era pugile a casa gli faceva fare già qualcosa".