Il Manchester United si separa da Greenwood: “È difficile per lui riprendere la carriera qui”
Mason Greenwood non giocherà più con il Manchester United. A seguito di una lunga indagine interna il club ha comunicato attraverso una nota ufficiale che l'esterno inglese non farà più parte della rosa e dovrà trovare una nuova squadra a partite da questa stagione.
Tutto è cominciato nel gennaio 2022, quando il giocatore è stato arrestato dopo le accuse di violenza contro la sua ex compagna che sui social aveva condiviso gli abusi subiti nei mesi precedenti. Poco dopo la denuncia è stata ritirata e alcuni testimoni chiave della vicenda hanno fatto un passo indietro.
Lo United lo ha tenuto fuori rosa per circa un anno e mezzo, in attesa della sentenza decisiva, ma oggi ha preso la sua decisione. Non è ancora chiaro se Greenwood verrà girato in prestito immediatamente a un nuovo club oppure se ci sarà la risoluzione del contratto che lo lega alla squadra fino al 2025.
"Sulla base delle prove a nostra disposizione, abbiamo concluso che Mason non ha commesso i reati per i quali era stato inizialmente accusato. Detto questo, come oggi Mason riconosce pubblicamente, ha commesso degli errori di cui si sta assumendo la responsabilità. Tutte le parti coinvolte, compreso Mason, riconoscono che è difficile per lui riprendere la sua carriera al Manchester United" – si legge all'interno del comunicato diffuso dalla società di Manchester – "È stato quindi concordato di comune accordo che sarebbe stato più adatto per lui farlo lontano dall'Old Trafford. Ora lavoreremo con Mason per raggiungere questo risultato".
Per la prima volta anche il giocatore ha rotto il silenzio, accogliendo la reazione del club: "Ho commesso degli errori nella mia relazione e mi assumo la mia parte di responsabilità".
Nei giorni scorsi però il Manchester United sembrava pendere per un esito diverso: alcune voci interni infatti parlavano di un possibile reintegro del giocatore all'interno della rosa, una notizia che ha fatto insorgere addetti ai lavori, tifosi e tutta la squadra femminile. All'interno del club qualche dipendente ha anche minacciato di presentare le dimissioni qualora Greenwood fosse tornato ad allenarsi con il resto della squadra.