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Il knockout impietoso di Ziam: l’avversario è a terra inerme, continua a sferrargli pugni al volto

Il francese ha vinto l’evento UFC combattuto a Parigi. La superiorità in tutte le riprese è stata schiacciante, decisiva la ginocchiata al mento che ha messo ko l’avversario. Le immagini sono impressionanti.
A cura di Maurizio De Santis
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Matt Frevola è già "finito" per la ginocchiata al mento che lo ha messo ko. Crolla sul ring, dalla bocca gli fuoriesce il paracolpi. È privo di sensi. L'avversario, impietoso, si avventa a cavalcioni su di lui che ormai è inerme e gli molla un altro paio di pugni sul viso, almeno fino a quando l'arbitro non lo scaccia decretando la conclusione dell'incontro. Fares Ziam, alias Smile Killer, esulta per la vittoria conquistata nell'ultimo evento UFC a Parigi e verso chi lo fischia, per aver continuato a picchiare l'americano già battuto e incapace di reagire, fa un gesto eloquente: porta la mano e il dito in faccia come a dire "tacete". Quello messo in atto dal lottatore francese può essere forse definito, per la crudezza della sequenza e delle immagini, il knockout più violento nella storia dei combattimenti "in gabbia".

Frevola si alzerà poco dopo, ancora fortemente stordito. I collaboratori lo aiuteranno a lasciare l'ottagono, visibilmente intontito, e in compagnia del personale medico. Con ogni probabilità non ricorderà nemmeno cosa gli è successo in quegli ultimi secondi in cui s'è spenta la luce, considerato che al terzo round c'era già giunto visibilmente provato.

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Tre round dominati dal francese, fino alla ginocchiata fatale

Tredici minuti e tre round, tanto è durante l'incontro dominato dal transalpino per la superiorità dei colpi (la maggior parte andati a segno al volto) e un'efficacia migliore in presa che gli ha permesso di controllare buona parte degli "scambi". Nell'ultima ripresa c'è stato l'episodio decisivo: Ziam ha sopraffatto Frevola, con un braccio gli tiene la testa imprigionata poi gli sferra la ginocchiata che non ha lasciato scampo allo statunitense. Per Smile Killer è il quarto successo consecutivo che aggiorna il palmares da quando, nel 2019, gareggia nella divisione dei pesi leggeri dell'Ultimate Fighting Championship: ha accumulato un record di 6-2 con vittorie notevoli su Jamie Mullarkey (l'australiano sconfitto ad Abu Dhabi) e Claudio Puelles (il peruviano battuto a Città del Messico).

Le reazione dei tifosi dell'UFC: "Uno dei ko più brutali mai visti"

I fan dell'UFC e molti addetti ai lavori hanno elogiato in diretta la prestazione del francese, apparso sempre in controllo e dominante tanto che qualcuno s'è lasciato sfuggire un'espressione del tipo: "È stato uno dei ko più brutali che abbia mai visto". Altri, invece, non hanno visto di buon occhio il fatto che non si sia fermato e abbia continuato a martellare l'avversario che era a terra, sconfitto e in quel momento svenuto: "Possibile si sia accorto che il suo rivale era privo di sensi? È deplorevole".

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