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Hockeista rischia di essere sgozzato in partita come Adam Johnson: si salva per puro caso

Si è rischiata una nuova tragedia nell’hockey su ghiaccio, dopo la terribile fine di Adam Johnson di due settimane fa. Kaiden Guhle era in campo per i Montreal Canadiens in un incontro della NHL, quando il pattino di un avversario lo ha colpito all’altezza della gola.
A cura di Paolo Fiorenza
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Mentre si dibatte circa il rendere obbligatorie le protezioni al collo dei giocatori di hockey su ghiaccio – dopo la tragedia che ha visto morire in campo Adam Johnson due settimane fa in Inghilterra – un altro hockeista ha rischiato di fare la stessa fine durante una partita. Kaiden Guhle era in campo per i Montreal Canadiens in un incontro della NHL contro i Calgary Flames quando si è verificato il terrificante incidente che poteva costargli la vita.

Il 21enne canadese stava contendendo il disco con un avversario quando quest'ultimo è caduto sul ghiaccio e un movimento fortuito del suo corpo – tutto sbilanciato in avanti – ha fatto sì che la sua gamba sinistra, completamente fuori controllo, portasse il pattino all'altezza della gola di Guhle. Al giocatore di Montreal è andata bene, visto che miracolosamente il pattino ha impattato qualche centimetro più in alto, trovando sulla sua strada il casco dell'hockeista.

Guhle ha lasciato subito il campo dopo lo scontro per ricevere cure mediche: per fortuna il canadese non ha riportato conseguenze serie per il colpo durissimo del pattino ed è anche rientrato in campo successivamente, concludendo il match contro i Flames, vinto da questi ultimi in trasferta per 2-1. Dopo tutto quello che si è detto in seguito alla morte di Johnson, l'assistere in diretta all'incidente accaduto nella National Hockey League ha fatto inevitabilmente pensare allo scenario peggiore possibile, avendo ancora negli occhi il lago di sangue sul ghiaccio di Sheffield.

Si è andati davvero vicini ad una nuova tragedia e sono in molti a pensare che sia solo questione di tempo perché qualcun altro possa essere colpito da un pattino alla gola con scenari potenzialmente tragici come quello del povero Johnson. Quest'ultimo episodio ha rinfocolato anche nella massima lega professionistica nordamericana il dibattito sulla necessità di imporre il prima possibile ai giocatori l'uso di protezioni per il collo e per i polsi resistenti al taglio. Anche perché, visto il modo in cui vengono affilati i pattini oggigiorno e con la velocità con cui si gioca, incidenti di questo tipo possono accadere sempre più frequentemente.

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