video suggerito
video suggerito

Günter e Peter al traguardo della Maratona di Berlino a 82 anni: “Al ginocchio ho detto, stai zitto!”

I due podisti hanno fatto la storia della gara podistica e hanno voluto affrontare la 50ª edizione dell’evento nonostante l’età e alcuni acciacchi provocati dall’usura del tempo.
A cura di Maurizio De Santis
64 CONDIVISIONI
Immagine

Günter Hallas e Peter Bartel sono i "nonni" della Maratona di Berlino. I loro nomi ha un legame particolare con la gara podistica tedesca: Günter è stato il primo a vincerla nel 1974, e oggi a 50 anni di distanza s'è tolto la soddisfazione di indossare divisa e scarpette per correrla di nuovo; Peter pure non ha voluto mancare all'appuntamento e quando è arrivato sul traguardo s'è inginocchiato, lo ha baciato e poi l'ha tagliato. All'età di 82 anni sono riusciti a completare l'intero percorso, mostrando anche un poco di commozione quando sono stati interpellati quali atleti che hanno fatto la storia dell'evento capitolino.

Niente li avrebbe fermati, la forza di volontà ha avuto la meglio anche sugli acciacchi del tempo che li hanno costretti a ricorrere alla chirurgia per avere un ginocchio e un'anca artificiali. Non poteva esserci momento migliore (la 5oª edizione) per cimentarsi nella stessa prova che li vide entrambi partecipi mezzo secolo fa, sia pure con risultati differenti. Il tempo impiegato (7h02'33" Hallas, quasi 9 ore Bartel) per coprire i 42 chilometri del tracciato è solo un dettaglio statistico. Bellissima l'ovazione ricevuta non appena giunti vicino al palco nei pressi della Porta di Brandeburgo. "Ora puoi sfoggiare il tuo sorriso migliore – le parole dell'intervistatore -. La storia chiude il cerchio". 

Quella frase lo ha riportato così indietro nel tempo da ricordare anche come si sentiva quel giorno che visse da trionfatore assoluto con il tempo di 2h44'53". "Un chilometro prima dell'arrivo ero appeso alla recinzione a lato del percorso, ma un amico mi ha spronato e non ho mollato". A quell'edizione si iscrisse un numero esiguo di corridori (286), nulla rispetto agli oltre 50.000 scesi per le strade di Berlino domenica scorsa.

Nei video condivisi su Instagram si vedono le immagini di Günter e Peter che affrontano l'ultima parte della gara con grande tenacia. Il signor Bartel ha un attimo di esitazione, porta la mano al petto perché gli manca il fiato e sente che le forze gli stanno per venire meno. "A un certo punto – ha raccontato a welt.de – ho detto al mio ginocchio: stai zitto!". E ha proseguito fino alla linea di arrivo tra gli incoraggiamenti delle persone che erano lungo il percorso. Accanto al momento amarcord c'è stato quello sportivo: a vincere la Maratona di Berlino (gara maschile) è stato l'etiope Milkesa Mengesha n 2h03'17", la prova femminile è stata appannaggio della sua connazionale Tigist Ketema, con il tempo di 2h16'42".

64 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views