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Grande Italia, argento per un centesimo nella staffetta 4×400 maschile agli Europei di Atletica

Italia strepitosa nella staffetta 4 x 400 maschile, vince la medaglia d’argento in 3’00″81, battendo per un soffio la Germania. Oro al Belgio, di un altro pianeta. Prova straordinaria degli azzurri, Scotti protagonista nella frazione finale.
A cura di Maurizio De Santis
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Una vittoria strepitosa, ottenuta con grande tenacia. L'Italia ha conquistato la medaglia d'argento nella staffetta 4 x 400 maschile agli Europei di Atletica. Decisiva la frazione finale di Scotti che ha tenuto duro nel testa a testa finale con la Germania. È caduto per lo slancio sul traguardo ma nessun dolore ha provato in quel momento di gioia e di festa per l'ottimo risultato ottenuto. L'oro è andato al Belgio con il tempo di 2’59″84 (miglior risultato europeo stagionale), seguito dal quartetto azzurro che ha infilato al collo l'argento in 3’00″81, bronzo alla Germania che per un centesimo finisce terza in 3’00″82.

L'exploit sulla pista dell'Olimpico arricchisce il medagliere degli azzurri che sale a 21 trofei (10 ori, 8 argenti, 3 bronzi). Una prova straordinaria che ha spazzato via anche i cattivi pensieri per la rinuncia di Sibilio nell'immediata vigilia della gara. Al suo posto in terza frazione è stato schierato Riccardo Meli che ha completato la griglia con Luca Sito, Edoardo Scotti (spostato in chiusura) e Vladimir Aceti. Per Sito e Scotti la soddisfazione è doppia per aver conquistato l'ennesima medaglia: si erano già piazzati secondi con la 4×400 mista insieme ad Alice Mangione e Anna Polinari.

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La gara. Un argento da sogno costruito un mattone alla volta con 4 prove individuali sopra le righe. Luca Sito si rende subito protagonista in avvio sfoderando un ottimo 45.13. Testimone a Vladimir Aceti, che si supera in seconda frazione fermando il tempo su 45.35. Riccardo Meli stringe i denti, mulina le gambe e si aiuta nello slancio con le braccia. Fa di tutto per arrivare sul rettilineo conclusivo nella migliore posizione possibile ma chiude il suo tratto in 45.87. È l'ultima frazione, quella decisiva: l'Italia è seconda, davanti c'è il Belgio che è di un altro pianeta. Edoardo Scotti non molla e respinge d'un soffio l'assalto del tedesco: il suo 44.46 porta in dote l'argento, lasciando il bronzo alla Germania.

La gara della 4×400 maschile s'è rivelata esaltante ma non è stata da meno quella femminile nella stessa specialità. Le quattro azzurre (Ilaria Accame, Giancarla Trevisan, Anna Polinari e Alice Mangione) hanno ottenuto un ottimo quarto piazzamento, sfiorando un bronzo che sarebbe stato eccezionale considerata la forza delle avversarie. Applausi a scena aperta non solo per la performance scandita da un grande tempo che segna il nuovo primato nazionale in 3:23.40 (46 centesimi meglio dei Mondiali di Budapest 2023).

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