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Giulia Rizzi vince l’argento nella spada e ricorda Bruno Pizzul: la dedica è speciale

L’azzurra, oro olimpico a Parigi 2024, è salita sul podio a Budapest e ha avuto un pensiero per l’ex telecronista. “La sua scomparsa ha suscitato in me grande tristezza e sono orgogliosa di dedicargli il mio secondo posto”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Il mio argento è per il grande Bruno Pizzul". Giulia Rizzi ha dedicato la medaglia vinta nella spada al Grand Prix di Budapest al telecronista morto il 5 marzo scorso. L'olimpionica friulana, nativa di Udine, ha voluto onorare così la memoria del giornalista: "Una splendida persona, oltre che un professionista unico che è riuscito a entrare nel cuore degli italiani con il suo lavoro, le parole cariche d'orgoglio e di affetto della schermitrice azzurra.

Il ricordo di Pizzul: "La sua morte ha suscitato grande tristezza"

Il bellissimo pensiero dà lustro ulteriore al risultato ottenuto sulle pedane magiare: è l'ottavo podio in carriera in Coppa del Mondo, il secondo stagionale dopo quello conseguito (sempre d'argento a Fujairah, negli Emirati Arabi). Ma nel suo palmares ce n'è uno che spicca più di tutti: l'oro a squadre (nella foto sotto) ottenuto stoccando alle Olimpiadi di Parigi 2024 con Mara Navarria, Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio. "Ho conosciuto Pizzul diversi anni fa a Milano – ha raccontato Rizzi al sito ufficiale della Federscherma -. Abitavamo a poca distanza e quando lo incontravo scambiavamo qualche battuta in dialetto friulano. La sua scomparsa ha suscitato in me grande tristezza e sono orgogliosa di dedicargli il mio secondo posto in Ungheria".

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Rizzi a un passo dall'oro, sfuma contro Maksymenko

Quanto all'aspetto puramente sportivo, il secondo posto di Budapest è croce e delizia per la spadista che era arrivata in finale dopo aver superato la polacca Magdalena Pawlowska (15-9), la svizzera Aurore Favre (15-9), la romena Natalia Constantin (15-11), la connazionale Federica Isola (15-9) e la coreana Song Sera (7-6). Rizzi s'è fermata a un passo dal metallo più prezioso, messo al collo dall'ucraina Anna Maksymenko.

"Sono riuscita finalmente a salire di livello – ha aggiunto – e per questo il secondo posto a Budapest un po' mi brucia. Con il mio maestro Roberto Cirillo e con tutto lo staff stiamo facendo un ottimo lavoro. Ho mancato la vittoria in finale all'ultima stoccata ma posso ritenermi comunque soddisfatta".

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