Giro d’Italia 2012 a Phinney la prima maglia rosa, buona la crono di Basso
La prima maglia rosa del 95° Giro d’Italia va a uno statunitense: Taylor Phinney ha vinto la cronometro di Herning precedendo Geraint Thomas e Alex Rasmussen. L'americano era tra i grandi favoriti della vigilia, in assenza di super specialisti come lo svizzero Fabian Cancellara e l'australiano Cadel Evasn. Primo degli italiani è un ottimo Manuele Boaro, che ha chiuso al quarto posto. Tra i big bene Ivan Basso, male Cunego e Scarponi.
Phinney si aggiudica il cronoprologo – Il 22enne della Bmc ha percorso gli 8,7 km del tracciato con il tempo di 10’26” alla media di 50,03 km/h. La prima delle tre tappe in Danimarca è stata condizionata dal vento, risultato indigesto ai grandi della classifica, ma non al figlio d’arte statunitense, che su una distanza breve ha vinto nettamente, distanziando Thomas del Team Sky di 9” e Rasmussen della Saxo Bank di 13”. Un successo meritato per uno specialista delle prove contro il tempo -in particolare-su distanze limitate. Gli italiani si difendono bene con il quarto posto conquistato da Manuele Boero, distanziato di soli 15″. Nei primi dieci anche un altro azzurro, l’ex campione italiano a cronometro Marco Pinotti, leader della Bmc in questa edizione del Giro. Il tracciato del cronoprologo è risultato duro per le gambe dei corridori, con la parte iniziale caratterizzata da undici curve insidiose, e quella finale dedicata agli specialisti capaci di mulinare lunghi rapporti.
La cronometro dei favoriti, Ivan Basso chiude con 40″ di distacco – Il Giro d’Italia, come spesso accade nelle grandi corse a tappe, presenta in apertura due corse parallele, quella per la vittoria di tappa, e quella per la classifica generale. Tra i favoriti alla vittoria finale della corsa rosa, il migliore è stato Hesjedal. Molto buona la prova di Ivan Basso. Il campione di Cassano Magnago vincitore di due edizioni del Giro, ha limitato i danni con 40 secondi di distacco, a soli 3” dall’ex compagno di squadra Roman Kreuziger, ora all’Astana. Un altro big Frank Schleck è andato peggio di Basso, un minuto il ritardo del lussemburghese. Sottotono le prestazioni di Damiano Cunego (1’04) e il vincitote uscente (per la squalfica di Alberto Contador) Michele Scarponi (1’07). Domani la 2/a tappa, Herning-Herning: sulla carta è per velocisti. Phinney indosserà la maglia rosa, il Giro inizia in salita per gli italiani, in attesa delle salite, quelle vere, che faranno la differenza nella generale.