Il presidente del CONI, Giovanni Malagò: “Alex Zanardi, patrimonio dell’umanità”
Le condizioni di Alex Zanardi sono sempre stabili, gravissime, con prognosi riservata. In attesa di capire quali possano essere i miglioramenti, soprattutto a livello neurologico, il quadro clinico che preoccupa maggiormente a lungo periodo. Intanto, continuano le manifestazioni d'affetto per l'atleta azzurro che lo scorso 19 giugno si è scontrato con un camion sulla sua handbike sulle strade vicino a Siena, restando gravemente ferito. A tornare sull'argomento Zanardi è stato il presidente del CONI, Giovanni Malagò che ha voluto aprire il Consiglio nazionale con un messaggio e un pensiero proprio ad Alex: "Il nostro pensiero oggi va ad Alex Zanardi, lui è patrimonio dell'umanità".
Una frase semplice, ma straordinariamente forte che rivela quanto Zanardi rappresenti non solamente per gli appassionati di sport ma per tutti, in modo indistinto, perché la sua storia precedente all'ultimo incidente lo aveva già avvicinato alle persone e oggi lo è ancor più. Tanto che oltre, al numero uno del CONI, gli attestati di stima e affetto non si contano più dal giorno della notizia del tragico incidente. Oltre al pensiero di Malagò aveva colpito nei giorni scorsi anche una lettera di Papa Francesco rivolta ad Alex indicandolo come esempio di riscatto attraverso lo sport e la coglia di vivere malgrado un destino avverso. Parole che avevano commosso tutti, tanto quanto la ricostruzione dello schianto, con il mezzo di Zanardi che occupa la carreggiata opposta dove sopraggiunge un camion.
Come sta Zanardi?
Ancora non si può sciogliere la prognosi né sbilanciarsi sulle sue reali condizioni di salute al di là di una situazione stazionaria garantita dalla ventilazione assistita e dal coma farmacologico. Uno stato di ‘sospensione' che dovrebbe aiutare Zanardi a riprendersi dai tanti traumi subiti nell'incidente, partendo dai politraumi sul corpo, al ‘fracasso facciale', fino alle condizioni neurologiche. Con un decorso che risulta ‘normale' ma che rimane comunque ‘grave' i medici non si sono ancora espressi sui tempi per poterlo risvegliare e capire in che stato generale si trovi realmente
Com'è avvenuto l'incidente?
Dalle ricostruzioni della tragedia si è quasi subito esclusa la responsabilità dell'autista del camion che proveniva dalla corsia opposta. Sotto analisi nelle inchieste aperte dalla Procura ci sono le condizioni dell'handbike guidata da Zanardi, la velocità dei due mezzi, il manto stradale. C'è stato uno sbandamento, confermato da testimonianze e dal filmato in mano ai giudici. La perizia, che rappresenterà un momento cruciale di questo discorso, dovrebbe avvenire a metà mese. Tutte le ipotesi restano aperte, dalla tragica fatalità, ad un guasto all’handbike o la complicità del fondo stradale non in perfette condizioni.