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Giovane ginnasta non premiata sul podio, nuove accuse di razzismo: “Hanno provato a insabbiare tutto”

I genitori della bambina ignorata durante la premiazione in occasione di un evento ginnico della federazione irlandese hanno rotto la campana di silenzio. I comunicati ufficiali di scuse sono finti: “Li hanno scritti sotto pressione, perché il mondo chiedeva giustizia. Bastava un cenno a nostra figlia, perché si sentisse supportata”
A cura di Alessio Pediglieri
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Non cenna a finire la polemica nel mondo della ginnastica, anzi: il video diventato virale nei giorni scorsi di una giovanissima atleta platealmente ignorata sul podio al momento della premiazione, ha riacceso la discussione e in campo è scesa la famiglia della ragazzina. Che alimenta l'ombra del razzismo su un comportamento ingiustificato e inspiegabile, per il quale ha ricevuto scuse solo tardive e in seguito al clamore mediatico suscitato dalla vicenda.

L'episodio oramai è conosciuto da molti, divenuto virale sui social network dove un funzionario della Federazione irlandese di ginnastica al momento di consegnare le medaglie, spudoratamente ignora una ragazzina che resta senza premio al contrario di tutte le sue compagne. Una scena inqualificabile che si è consumata nel marzo 2022 ma che è divenuta di dominio pubblico attraverso il web solo di recente. Un atteggiamento che è stato da più parti definito semplicemente razzista e discriminatorio, accuse davanti alle quali la Federazione irlandese ha provato a metterci una pezza, ricordando le scuse rivolte alla famiglia e alla giovane a suo tempo.

Una ricostruzione non del tutto reale, perché a prendere la parola adesso è stata la stessa famiglia della giovanissima atleta che non accetta che non emerga l'intera verità dietro ad una vicenda che ha indignato il mondo della ginnastica e non solo: "Hanno cercato di insabbiare la vicenda, come se nulla fosse successo – ha spiegato il padre in una recente intervista – Probabilmente pensavano che con il tempo avremmo dimenticato la vicenda. È stato doloroso, invece, e ce la ricordiamo bene: bisogna chiedere scusa per davvero".

Parole dure che fanno crollare il muro di carta eretto dalla federazione irlandese che lo scorso 25 settembre aveva deciso di pubblicare un comunicato ufficiale di scuse attraverso il proprio sito: "A nome del consiglio e dello staff di Gymnastics Ireland vorremmo scusarci senza riserve con la ginnasta e la sua famiglia per il turbamento causato dall'incidente all'evento GymStart nel marzo 2022. Ciò che è accaduto quel giorno non sarebbe dovuto accadere e per questo siamo profondamente dispiaciuti – si legge nella nota – Siamo inoltre dispiaciuti che quanto accaduto da quella data abbia causato ulteriore turbamento".

Il riferimento è proprio al video reso pubblico dopo oltre un anno e che ha scatenato l'indignazione generale, dove si vede un funzionario premiare le bambine con una medaglia al collo, tutte tranne una. "Non si è accorta" dirà più tardi la Federazione a discolpa della propria dipendente, ma il video non ammette discussioni: si vede benissimo come non solo ignori la ragazzina ma anche quando finisce le medaglie da consegnare alle altre ragazzine, vada a procurarsele per metterle loro al collo. Così la famiglia è tornata alla carica, malgrado l'ultimo comunicato della Federginnastica irlandese.

"Si sono scusati con noi solo perché il mondo lo voleva", ha ribadito la mamma della ragazzina. "Sembrava che stessimo facendo pressione su di loro affinché si scusassero con noi. Tutto quello che volevo era invece, una risposta naturale ed empatica da parte loro. Volevo che mostrassero sostegno per mia figlia. Ciò che volevamo veramente era una qualche forma di scusa diretta per lei in modo che si sentisse supportata".

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