Ginnasta esclusa dalle Olimpiadi per violazione del codice etico: sorpresa a fumare una sigaretta
Shoko Miyata rispedita a casa a dieci giorni dalle Olimpiadi di Parigi 2024 per aver violato il codice di condotta molto rigido previsto dalla federazione giapponese. Cosa ha fatto la 19enne ginnasta, capitana della squadra femminile di artistica? Niente di particolarmente grave, in apparenza. Ma per la legge nipponica va punita: è accusata di aver fumato e bevuto alcolici, per questo fa i bagagli e lascia il ritiro della selezione a Monaco, dove si stava preparando in vista dei Giochi.
Comportamento contrario all'etica della sua nazionale
Non è solo questione sportiva, ma qualcosa che si estende a un ambito più importante e fa riferimento alle prescrizioni previste al riguardo nel Paese del Sol Levante: il comportamento è contrario all'etica della sua nazionale e alle norme. E il fatto stesso che la giovane non abbia partecipato alle sedute in palestra nei giorni scorsi (mercoledì la sessione era aperta ai media) è stato un segnale chiaro nonostante nella versione ufficiale si facesse riferimento generico a "determinati motivi" senza fornire dettagli ulteriori.
Successivamente, il segretario generale dell'associazione giapponese di ginnastica, Kenji Nishimura, ha confermato che, dopo un colloquio chiarificatore, la giovane ha scelto di ritirarsi.
L'assenza di Miyata è un brutto colpo per la squadra nipponica
L'esclusione di Miyata è un brutto colpo per la rappresentativa giapponese che punta a conquistare una medaglia olimpica a squadre e spezzare un digiuno che dura a 60 anni: ironia della sorte, l'ultima ottenuta risale all'edizione a Cinque Cerchi di Tokyo 1964.
La 19enne ginnasta è ritenuta la più esperta rispetto alle compagne di nazionale che in media hanno 17 anni e una carriera più acerba: benché non avesse molte speranze nell'individuale, la sua presenza sarebbe stata preziosa nella prova a squadre.
C'è ancora un altro dettaglio che definisce quanto sia grave la sua assenza. Miyata è campionessa nazionale giapponese in carica (oro ottenuto dopo 2 argenti consecutivi), ha vinto il bronzo alla trave di equilibrio ai campionati mondiali del 2022, si è piazzata quinta nella competizione all-around.
Nel suo palmares figurano anche 3 medaglie ai campionati asiatici e 3 ai Giochi universitari mondiali, a maggio si è aggiudicata la terza NHK Cup consecutiva che le era valsa la qualificazione a Parigi 2024.
La severità delle leggi giapponesi su fumo e consumo di alcol
In Giappone le norme sul tabagismo sono molto severe: fumare è considerato illecito per chiunque abbia meno di 20 anni (età che Miyata non ha ancora raggiunto) e il consumo il tabacco nella vita pubblica può avvenire ma con molte restrizioni, contravvenirle comporta multe molto salate.
Una boccata alla sigaretta è possibile ma solo nelle aree designate chiamate "smoking area". Fumare per strada in Giappone non solo è ritenuto maleducazione, ma è anche illecito.