Francesco Molinari irreale, fa la storia degli US Open 2024 di golf: la sua hole in one è da urlo
Francesco Molinari è riuscito ancora una volta a strabiliare il mondo del golf con un colpo da maestro durante gli US Open che si stanno svolgendo in questi giorni in Carolina del Nord. L'italiano aveva una sola possibilità per proseguire nel torneo: fare buca in un colpo solo. E sul green americano ha stupito tutti, con un tiro perfetto alla nona buca, infilando la pallina al primo tentativo, restando per primo allibito da quanto fatto, in mezzo al tripudio generale, per un colpo storico agli Open americani.
Il secondo giro dello US Open 2024 di golf è stato decisamente interessante, con il nostro Francesco Molinari che è riuscito a regalare un colpo tra i migliori di sempre, rinfrescando le sue qualità da golfista che lo resero fra i migliori al mondo. Quando si è presentato alla nona buca, par 3, l'italiano doveva superare il taglio per proseguire nella sua avventura e per farlo avrebbe dovuto centrare la buca in un sol colpo: alla fine l' "hole in one" è puntualmente riuscito, per la prima volta negli US Open, nella stessa giornata in cui in mattinata era riuscito anche l'austriaco Sepp Straka.
Molinari e la "hole in one" agli US Open
Molinari era solamente 93esimo a pari merito a sette, sopra il par entrando nella sua buca finale del secondo round degli US Open e aveva bisogno di "una buca in uno" per tagliare il major e proseguire col terzo turno. Il golfista italiano ha usato il suo ferro 7 sulla nona buca da 194 yard, par 3: un colpo perfetto con cui ha accarezzato la palla fino al green, ha fatto un grande rimbalzo e poi è rotolata dritta in buca per un tiro stupefacente.
Molinari è stato il primo a non credere a quanto avvenuto: visibilmente stordito e allibito dal colpo da maestro, è stato circondato in un'enorme clima entusiasta, per un tiro che è entrato di diritto nella storia degli Open americani. Grazie a questo colpo Molinari è salito a pari merito al 57esimo posto, sufficiente per superare il taglio. In testa alla graduatoria resta lo svedese Ludvid Aberg, che conduce con il punteggio complessivo di -5, seguito da Thomas Detry, Bryson DeChambeau e Patrick Cantlay, appaiati al secondo posto a -4.