Ancora una impresa in terra di Francia per Francesca Schiavone, che vola in semifinale al Roland Garros. La milanese si è infatti imposta in tre set nei quarti della competizione parigina sulla russa Anastasia Pavlyuchenkova, numero 15 al mondo, con il punteggio di 1-6/ 7-5 / 7-5 . Un match subito in salita per la campionessa in carica dello Slam sulla terra rossa, con un'avversaria che fin dalle prime battute ha messo in mostra un gioco tonico e brillante, dimostrazione evidente dello splendido momento di forma che sta attraversando. La 19enne russa in effetti è sembrata ancora in crescita, dopo una scorsa stagione al top e dopo essere uscita (non senza grossi rimpianti) al terzo turno a Roma per mano della Azarenka. Ma soprattutto la giovane tennista si è dimostrata una grandissima lottatrice, in grado di reggere alla pressione del momento e di non abbattersi quando la gara sembrava ormai compromessa.
In effetti, dopo un primo set senza storia, con la "ragazzina" a martellare e la nostra incapace di mettersi in ritmo, la fase cruciale del match pareva essere quella conclusiva del secondo set, quando la campionessa azzurra riusciva a prendere il controllo della gara anche da un punto di vista nervoso. Da quel momento sembrava non esserci più partita e la campionessa in carica scivolava rapida sul 5 a 1, praticamente senza colpo ferire e respingendo con classe e tranquillità i timidi tentativi della rivale. A quel punto, complice un po' di nervosismo e qualche passaggio a vuoto della Schiavone, la Pavlyuchenkova trovava la forza di reagire e con orgoglio e caparbietà cominciava a combattere punto su punto, fino a strappare per ben due volte il servizio all'azzurra, incapace di chiudere il match in un paio di circostanze. Un epilogo che aveva quindi dell'inaspettato con le giocatrici ferme sul 5 a 5 e con il servizio in mano alla russa.
Ancora una volta, però, il meraviglioso spettacolo del Roland Garros regalava un ennesimo colpo di scena, con la Schiavone che strappava il servizio all'avversaria al termine di un game praticamente dominato. Incredibile invece l'ultimo concitato game, con la Schiavone che sciupava due match balls, ma riusciva ad annullare anche una (combattutissima) palla break, chiudendo infine la contesa dopo quasi tre ore di gioco. Un match altamente spettacolare e terribilmente dispendioso da un punto di vista nervoso, che però proietta la Schiavone in semifinale, dove aspetterà la vincente del duello tutto muscoli fra la Bartoli e la Kutnesova. Insomma, il sogno di ripetere lo straordinario torneo dello scorso anno continua e Francesca non ha alcuna intenzione di svegliarsi.
