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Fioretto Azzurro tutto d’oro, l’Italia della scherma è fortissima: sale sul tetto d’Europa

Daniele Garozzo, Tommaso Marini e Filippo Macchi i protagonisti di una squadra che aveva in rosa come riserva anche il campione del mondo Alessio Foconi. Francia battuta 45-39 in finale a Cracovia.
A cura di Maurizio De Santis
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I protagonisi dell'Italia che ha trionfato nel fioretto a squadre maschile agli European Games (immagine da @ItaliaTeam_it).
I protagonisi dell'Italia che ha trionfato nel fioretto a squadre maschile agli European Games (immagine da @ItaliaTeam_it).

L'Italia della scherma sul tetto d'Europa e concede uno splendido bis. Dopo la squadra femminile è quella maschile a infilare al collo la medaglia d'oro agli European Games 2023, che riesce anche nell'impresa di salire di nuovo sul gradino più alto del podio dopo l'exploit di Antalya dell'anno scorso. Il successo è giunto contro la Francia, battuta con il punteggio di 45-39.

Daniele Garozzo, Tommaso Marini e Filippo Macchi i protagonisti di una squadra che aveva in rosa come riserva (un lusso, ma dà l'esatta dimensione della forza degli azzurri) anche il campione del mondo Alessio Foconi. Una vittoria che rende più ricco il medagliere della disciplina: poco prima era arrivato il bronzo conquistato nella spada femminile da Rossella Fiamingo, Federica Isola, Mara Navarria e Alberta Santuccio.

Il tempo di concedersi il saluto che è prassi e cerimoniale poi l'Italia ha affondato i colpi con determinazione, precisione, animo saldo e nervi altrettanto forti. Nel complesso, l'ennesima prova di tecnica e talento. Il parziale di 10-3 ottenuto nei primi assalti da Daniele Garozzo e Filippo Macchi contro Maxime Pouty ed Enzo Lefort indirizza la sfida e permette a Tommasi Marini di tamponare il ritorno del transalpini (15-9).

Qualche brivido c'è stato nel corso del quarto assalto, quando la Francia ha provato a rimettere le cose a posto, tornare in equilibrio, cambiare l'inerzia del duello, ritagliarsi lo spazio per sovvertire l'andamento della contesa. Capita quando Macchi paga dazio a Pouty: l'Italia viene rimontata fino al 19-19 e poi superata. Ma è un fuoco di paglia. Tanto ardimento non farà altro che alimentare la voglia di vincere degli azzurri: Garozzo pareggia il suo incontro con Savin poi Marini si scatena e travolge Lefort: sul 25-30 la selezione tricolore dà una prova di forza e si lancia in avanti.

Non è ancora finita. L'Italia lo sa, qualche graffio addosso le è rimasto. Ne ha buona memoria e ne fa tesoro. È in questa fase che sale in cattedra Macchi che cancella le indecisioni dell'assalto precedente e spiana la strada a Marini e Garozzo (40-33). Manca poco, l'ultimo sforzo: Lefort rialza la testa portandosi sul 41-39, la riabbasserà poco dopo per l'inchino dinanzi all'azzurro che allungherà fino al 45-39 che vale l'oro.

Grazie alle prove odierne l'Italia resta saldamente in vetta al medagliere con 71 titoli: 22 ori, 22 argenti, 27 bronzi. Alle spalle ci sono la Spagna con (47 – 19 ori, 13 argenti, 15 bronzi), l'Ucraina (36 – 19 ori, 10 argenti, 7 bronzi), la Germania (40 – 13 ori, 10 argenti, 17 bronzi) e la Polonia (37 – 11 ori, 17 argenti, 9 bronzi) che chiude la top 5.

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