video suggerito
video suggerito

Finge la stretta di mano a fine match, poi il raptus improvviso: il pugno a tradimento è devastante

E’ accaduto a Oak Park, nell’Illinois, durante la sfida per il 3° posto in un torneo di lotta libera tra ragazzi di 14 anni. Hafid Alicea, sconfitto da Cooper Corder non ha accettato il ko tecnico, covando una feroce vendetta.
A cura di Alessio Pediglieri
67 CONDIVISIONI
Immagine

Uno scioccante episodio di violenza ha rovinato un evento di lotta libera a Oak Park, nell'Illinois, quando un giovane lottatore di soli 14 anni ha messo fuori combattimento il suo avversario con un pugno a tradimento dopo aver perso l'incontro. L'episodio è avvenuto immediatamente a fine match valido  per il terzo posto della categoria 125-128 libbre, stile libero che ha visto di fronte Cooper Corder, in rappresentanza della SPAR Academy, e Hafid Alicea, in rappresentanza della Maine West High School.

Lo scellerato gesto è arrivato dopo che Hafid Alicea aveva perso la sfida nettamente, con un punteggio di 14-2 a favore di Cooper Corder, che lo ha dominato per tutto l'incontro. Una netta superiorità che aveva portato l'arbitro a decretare dopo solo un minuto la fine dell'incontro per ko tecnico. Ma quando ha richiamato al centro i due ragazzi per decretare ufficialmente la vittoria di Corder, Alicea gli si è avvicinato e, fingendo di volergli stringere la mano, gli ha invece rifilato un pugno in faccia con tutta la sua forza, mandandolo al tappeto e lasciandolo quasi privo di sensi.

La folla presente è esplosa in fischi e sussulti contro il ragazzo mentre il personale medico si è precipitato a occuparsi di Corder, che è stato successivamente portato in ospedale per una valutazione. "Macchecc… oh mio dio, oh mio dio" si sente gridare mentre l'uomo che stava riprendendo la scena, in evidente stato di shock ha a sua volta urlato: "Gli ha appena dato un pugno in faccia!".

Anche l'allenatore di Corder si è subito sincerato delle condizioni del ragazzo per poi provare a scagliarsi contro l'aggressore, venendo trattenuto a stento. Alicea è stato immediatamente squalificato e scortato fuori dal locale dalla sicurezza. Il motivo dietro l'assalto di Alicea non è apparso chiaro, ma alcuni ipotizzano che fosse frustrato dalle sue scarse prestazioni e dalle abilità superiori mostrate da Corder nella lotta, anche se non si escludono rancori personali tra i due.

L'incidente ha suscitato indignazione e condanna sui social, dove molti utenti hanno chiesto anche l'arresto di Alicea con l'accusa di aggressione. Alcuni hanno anche criticato aspramente anche gli organizzatori dell'evento e i funzionari del torneo per non essere riusciti a prevenire o intervenire per tempo di fronte alla vile aggressione. Tuttavia, a giudicare dal video, non c'era davvero modo di prevedere cosa stava per succedere prima che accadesse. Ma le conseguenze di quel gesto potrebbero costare molto care ad Alicea visto che la polizia di Oak Park sarebbe stata chiamata in causa e starebbe attualmente indagando per capire se ci siano gli estremi per un fermo.

Corder ha subito una frattura al naso, ma è tornato ad allenarsi quasi subito anche se dovrà indossare una maschera protettiva durante le prossime gare: "E' già tornato ad allenarsi", ha detto il suo allenatore della SPAR Academy Justin Pearch. "Come si sa, le partite di wrestling possono diventare anche molto accese, ma nulla che possa portare ad un pugno del genere. Non è tollerato nel nostro sport e non si perdonerà mai questo comportamento". Lo stesso Corder ha confermato alla CBS di essere rimasto scioccato da quanto accaduto: "Non volevo vendicarmi, ovviamente, e non volevo essere colpito di nuovo, quindi, non appena è successo, la mia prima reazione è stata ‘Devo alzarmi. Devo scappare da quello che è appena successo".

Paura e indignazione che è stata raccontata anche da una più che sconcertata Jillian Hill, madre di Cooper, nel rivivere quei momenti di puro terrore per il figlio: "Non ho davvero capito cosa fosse accaduto fino a quando non ho visto mio figlio schiantarsi a terra. E probabilmente c'è stato un ritardo di tre o quattro secondi da parte del mio cervello nell'elaborare quello che era appena successo".

67 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views