Filippo Macchi dopo il torto subito: “Sono un ragazzo fortunato”. È una lezione di sport monumentale
Filippo Macchi ha conquistato la medaglia d'argento nel fioretto maschile alle Olimpiadi perdendo per un punto contro Cheung Ka Long ma ci sono state molte polemiche sull'arbitraggio della finale, sia durante che dopo. Grandi proteste da parte dell'atleta azzurro e del Ct Stefano Cerioni che sono proseguite con le parole del presidente di Federscherma e del presidente del CONI.
Nelle scorse ore la Federscherma italiana ha ufficialmente presentato un reclamo al CIO (Comitato Olimpico Internazionale) e queste sono le parole del presidente Paolo Azzi: "Ci stiamo muovendo in accordo con il Presidente del Coni, Giovanni Malagò. Fortunatamente il Presidente, Thomas Bach, che è stato campione olimpico di fioretto, ha visto tutto".
Macchi dà una lezione di cultura sportiva dopo le polemiche sugli arbitri
Dopo le tante polemiche e le interviste subito dopo la finale, ecco che arrivano le parole a freddo sui social della medaglia d’argento nel fioretto: "Ne ho sentite di ogni, ti hanno derubato, arbitraggio scandaloso, è una vergogna. Eppure a me viene da dire che sono proprio un ragazzo fortunato. Ho 22 anni, una famiglia stupenda, degli amici strepitosi e una fidanzata che mi lascia costantemente senza parole. Sono arrivato secondo alla gara più importante per ogni atleta che pratica sport e proprio perché pratico questo sport ho imparato che le decisioni arbitrali vanno rispettate, sempre! Conosco entrambi gli arbitri, non mi viene da puntare il dito contro di loro e colpevolizzarli del mio mancato successo anche perché non porterebbe a nulla se non a crearmi un alibi".
Macchi ha proseguito: "Tempo fa, una persona a me cara, nonché una grandissima campionessa mi disse: ‘Una medaglia si festeggia sempre!'. Ed effettivamente questa medaglia si merita gioia e felicità e quindi smaltiamo la delusione, che è tanta, e godiamoci ciò che è stato".
Infine, il fiorettista toscano ha affermato: "D’altronde la vita è fatta di ostacoli, a volte si superano, altre volte ci si inciampa e si cade ma la differenza la fa chi ha la forza di rialzarsi.Ora ci aspetta una gara a squadre importantissima e io con i miei compagni, nonché amici, abbiamo tantissima voglia di dare il massimo e superarci. Sosteneteci, abbiamo bisogno di voi".
Filippo Macchi ha regalato una lezione di cultura sportiva dopo le polemiche sugli arbitri e le tante parole spese nelle scorse ore dopo la finale. Un vero esempio, in pedana e fuori.