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Fabbri in lacrime, Ponzio parla di “notte molto difficile”: il disastro dei pesisti è nato in albergo

Dal getto del peso dovevano arrivare due medaglie agli Europei indoor di Aperldoorn, invece è stato un disastro: Leonardo Fabbri, primatista stagionale e favoritissimo per l’oro, non si è neanche qualificato per la finale, crollando poi in lacrime e parlando di “un problema” avuto nella notte, “di cui preferiva non parlare”. In finale malissimo anche Weir e Ponzio, che in un post ha parlato di “notte molto difficile”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Una prestazione difficile da spiegare e dura da accettare: Leonardo Fabbri correva per l'oro agli Europei indoor che si sono appena conclusi ad Apeldoorn, e anche Zane Weir puntava a una medaglia. Il primo, che arrivava all'appuntamento con la miglior misura stagionale al mondo (21,95 metri), non si è neanche qualificato per la finale, sciogliendosi in lacrime dopo le disastrose qualificazioni della domenica mattina, il secondo si è classificato ottavo. Nella disfatta inattesa dei pesisti azzurri si inserisce anche il sesto posto finale di Nick Ponzio, anch'egli sotto tono. Insomma, da una spedizione che doveva darci due medaglie abbastanza probabili, si è passati al disastro assoluto. Il crollo emotivo di Fabbri, le sue parole a caldo, un post di Ponzio su Instagram hanno alimentato il mistero su cosa sia accaduto nella notte tra sabato e domenica nell'albergo che ospitava gli atleti.

Fabbri fuori in qualificazione, crolla in lacrime: "Stanotte ho avuto un problema, preferisco non parlarne"

In primis sotto gli occhi c'è la prestazione davvero troppo sotto i suoi standard di Fabbri in qualifica: il 27enne toscano, primatista italiano del getto del peso, sui tre tentativi che aveva a disposizione per entrare nei primi otto e accedere alla finale ha ottenuto solo due nulli e un 19,79 che è davvero arduo da spiegare. Se non col fatto che non stesse bene, come confermato da lui stesso a caldo con parole peraltro che hanno sollevato interrogativi piuttosto che dato risposte: "Stanotte ho avuto un problema, preferisco non parlarne. Spero che mi serva da lezione quello che è accaduto".

Il resto è nel non detto da Leonardo, che prima si è coperto il volto col cappuccio della felpa della nazionale, poi si è mostrato mentre piangeva senza freni. Il compagno e amico Weir, con cui ha condiviso la stanza d'albergo in Olanda e dunque sapeva la verità, gli si è subito avvicinato per cercare di consolarlo, ma invano. Nel pomeriggio poi Fabbri ha pubblicato un post accorato su Instagram: "Fa male. Si riparte da qui".

Il post enigmatico di Ponzio il giorno della finale: "Notte molto difficile"

Sullo stesso social, peraltro, qualche ora prima Nick Ponzio aveva pubblicato un post abbastanza enigmatico, dando conto della sua qualificazione alla finale, ma non solo di quello: "In finale agli Europei. Notte molto difficile e successive qualificazioni". Evidentemente il "problema" di Fabbri ha toccato o comunque non ha lasciato indifferente anche l'italo-americano.

L'esito poi della finale, con Ponzio sesto e Weir – compagno di allenamento e di stanza di Fabbri – addirittura ottavo da difensore del titolo ("non so cosa dire, non avevo energie"), ha completato una vicenda che chiaramente deve aver squassato l'intera squadra dei pesisti. Sia Fabbri che Weir, entrambi allenati da Paolo Dal Soglio, erano dati in forma e accreditati per le medaglie.

Il DT La Torre: "Fabbri ha un problema che si sta trascinando"

Impossibile ad ora saperne di più. "Leo non è stato bene nella notte e questo ha influito negativamente anche su Weir", è la laconica spiegazione data dal presidente federale Stefano Mei. Più articolato lo scenario descritto dal Direttore Tecnico dell'Italia di atletica leggera, Antonio La Torre: "È andato tutto storto prima della gara. C'è un problema che Fabbri si sta trascinando, faremo altri approfondimenti – ha detto il DT azzurro a Radio Anch'io – Non è stato bene nella notte, era svuotato di energie. Essendo compagno di stanza di Weir, credo abbia innescato un mood non positivo. Zane si è scusato, questa controprestazione gli è pesata. Ai Mondiali indoor di Nanchino (in programma tra il 21 e il 23 marzo, ndr) ci faranno vedere entrambi ben altre misure".

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