F1, Gran Premio del Giappone: Button su tutti ma Vettel si aggiudica il Mondiale
F1, Analisi del Gran Premio del Giappone 2011
A suzuka la Mclaren è davanti a tutti ma Vettel chiude terzo e si aggiudica il Mondiale in anticipo. Ancora Sfortunato Massa, ma Alonso ci crede ancora.
Al termine del Gran Premio di Formula 1 del Giappone sul circuito di Suzuka, che ha visto il via alle ore 8.00 italiane, è Jenson Button ad aggiudicarsi a sorpresa il gradino più alto del podio, seguito ad un secondo da Fernando Alonso che riesce ad infilarsi tra la Mclaren ed il tedesco della Red bull, distanziato invece di due. Quest'ultimo ha comunque ben altro da festeggiare in questa incredibile giornata, in quanto con questa prestazione Sebastian Vettel conquista il titolo di Campione del Mondiale 2011. Una vittoria più che meritata la sua, frutto del duro lavoro sia personale che dello stesso team che ha accompagnato il giovanissimo pilota passo dopo passo nella crescita personale e di squadra, fino al matematico successo di oggi.
"Abbiamo in squadra tante persone che hanno contribuito al successo, lavorando tutta la settimana per costruire e riparare la mia macchina – danneggiata nel corso delle libere –, abbiamo avuto un’opposizione molto forte ma è una persona che voglio ringraziare in particolare per il lavoro di tutta la stagione: Parmakowski, il mio preparatore finlandese, perché é quello con cui passo piu tempo di tutti, ed è lui che mi ha consentito di non perdere la concentrazione nella stagione. La cosa più difficile è stata vincere dopo aver già vinto, ripetersi anche se uno sa come farlo è ancora più dura. Da solo non ce l’avrei mai fatta, il sostegno è anche di Webber e di tutta la squadra. Sono confuso come quando ho vinto il primo titolo.."
Queste le parole attraverso le quali Vettel omaggia tutto il sostegno garantitogli durante l'anno, arricchito dalle emozioni di una delle tante giornate, come ad esempio quella trascorsa poche settimane fa al GP d'Italia, che tessono la tela di una storia di sicuro impossibile da dimenticare.
Fa intanto tutto ciò che è in proprio potere Jenson Button per mantenere le distanze in classifica da uno scatenato Alonso che, dopo aver passato Vettel ed impedito allo stesso di ripetere la prodezza di Monza, fa quasi sperare in una rimonta sul capofila fatta però sfumare a suon di giri veloci. Chiude invece in quarta posizione Mark Webber, davanti a Lewis Hamilton che anche stavolta è sotto accusa per aver urtato Massa, scaraventandolo settimo dietro a Schumacher. Infuriato il pilota della Ferrari, che più tardi ai microfoni farà notare quanto quest'anno incidenti del genere sono capitati ben troppe volte, sembra quasi attrazione fatale tra i due, peccato che a rimetterci sia sempre il brasiliano. Ottava e nona posizione per Sergio Perez e Vitaly Petrov, mentre Rosberg non riesce a salire più in alto del decimo posto finale.
La gara
Al via a Suzuka è subito lotta serrata, con Button che entra di poco su Vettel e lo stesso che risponde mandando sull'erba l'inglese, qualche dubbio per i commissari ma è tutto regolare e così ne approfitta Hamilton portandosi secondo. Attendono Massa ed Alonso, mantenendo la posizione guadagnata in fase di qualifica, fin quando al quinto giro lo spagnolo passa avanti. A partire male è invece male Kobayashi, finito dodicesimo.
Due giri più tardi Button supera Hamilton, il quale a causa di una gomma forata è costretto al rientro ai box, non prima però di aver ostacolato la prima fase di gara di Alonso. La sosta non penalizza comunque più di tanto l'inglese, in quanto già dal decimo giro parte la prima tornata di pit-stop con Vettel che accusa l'usura delle gomme posteriori (sarà anche la gestione delle gomme che penalizzerà il campioncino durante questa gara). Ultimo a rientrare è invece Massa, mentre Buemi perde secondi preziosi per il mal fissaggio di una ruota.
E' dunque a questo punto che Button inizia a far segnare la serie di giri veloci che gli permettono di affiancare e superare Vettel, il quale per contenere l'attacco usura una buona parte del secondo treno di soft ed è costretto ad anticipare la seconda sosta ai box già al diciannovesimo giro assieme a Webber. L'australiano fino a quel momento era quinto, dietro a Massa che cerca di superare Hamilton affiancandolo, ma l'inglese stringe ed il contatto è inevitabile. Ala anteriore della Ferrari danneggiata ed episodio che finisce sotto l'occhio della direzione di gara, anche stavolta il tutto si conclude però senza provvedimenti poiché l'inglese, che era davanti, può non aver visto il brasiliano sopraggiungere.
Button intanto all'uscita dai box dopo il secondo cambio gomme riesce a rientrare in pista davanti a Vettel, per quella che sarà poi la prima posizione finale. Poco più tardi però un secondo contatto tra Webber e Schumacher, alla curva 7, aumenta il numero di pezzi sparsi per la pista e ciò costringe la safety-car a fare il suo ingresso. Dopo tre giri a regimi contenuti, subito si invola Button macinando come non mai giri veloci e mantenendo con fermezza il posto davanti a tutti, mentre alle spalle ci sono in ordine Vettel, Alonso, Webber, Massa, Hamilton e Schumacher.
Al 33° inizia la terza tornata di pit-stop con Vettel di nuovo primo a rientrare, tutti montano le intermedie, cosa che favorirà Alonso permettendogli di portarsi in seconda posizione ed Hamilton che ritorna davanti Massa, riducendo così il distacco tra molti piloti. A questo punto si libera la strada che separa Alonso da Button, lo spagnolo ci prova e recupera terreno al ritmo di mezzo secondo a giro. Quando però ne mancheranno poco più di una manciata al termine, l'inglese risponde con un giro record ed ottiene un secondo di distacco da Alonso che manterrà fino al traguardo. Seguono Vettel a due secondi, e Webber, Hamilton, Schumacher e Massa, tutti di poco distaccati.
La Ferrari crede nel secondo posto
Ritornando alla classifica, troviamo dunque Sebastian Vettel che con i suoi 324 punti si aggiudica il titolo del 2011, Button allunga su Alonso guadagnandone 8 di distacco (210 e 202), mentre Webber ed Hamilton si mantengono ancora ampiamente in gioco con 194 e178 punti. Se dunque la stagione del campioncino tedesco può dichiararsi conclusa, nelle retrovie c'è chi ancora darà il massimo per rendere questo Mondiale il più possibile avvincente. Primo di tutti è probabilmente Fernando Alonso, che nel dopo gara ha dichiarato:
"Visto com'è andata oggi, la seconda posizione ci apre una finestra di ottimismo per le ultime quattro gare. Ci sono ancora corse dove possiamo avere probabilità di vittoria. Dobbiamo essere contenti di aver migliorato rispetto all’anno scorso i punti deboli: le partenze sono andate sempre bene, i pit-stop perfetti, non perdiamo più rispetto agli altri. E così in tanti altri aspetti dove eravamo più deboli. Poi l’anno scorso ce la siamo giocata fino in fondo e quest’anno no anche perché Vettel è migliorato e non fa più errori. Ci manca solo una macchina un po’ più competitiva. Non possiamo lottare con Red Bull e McLaren sul giro secco, ma in gara quando ci sono piccoli imprevisti riusciamo ad azzerare il divario. Per cui si può sperare in una vittoria prima di fine stagione".
L'appuntamento con la Formula 1 si sposta dunque alla giornata del 14 ottobre con le prove libere della Korea, sul tracciato di Teongam. Questa la classifica della giornata con i rispettivi tempi:
1 4 Jenson Button McLaren-Mercedes 53 - 2 5 Fernando Alonso Ferrari 53 1"1 3 1 Sebastian Vettel RBR-Renault 53 2"0 4 2 Mark Webber RBR-Renault 53 8"0 5 3 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 53 24"2 6 7 Michael Schumacher Mercedes 53 27"1 7 6 Felipe Massa Ferrari 53 28"2 8 17 Sergio Perez Sauber-Ferrari 53 39"3 9 10 Vitaly Petrov Renault 53 42"6 10 8 Nico Rosberg Mercedes 53 44"3 11 14 Adrian Sutil Force India-Mercedes 53 54"4 12 15 Paul di Resta Force India-Mercedes 53 62"3 13 16 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 53 63"7 14 12 Pastor Maldonado Williams-Cosworth 53 64"1 15 19 Jaime Alguersuari STR-Ferrari 53 66"6 16 9 Bruno Senna Renault 53 72"6 17 11 Rubens Barrichello Williams-Cosworth 53 74"1 18 20 Heikki Kovalainen Lotus-Renault 53 87"8 19 21 Jarno Trulli Lotus-Renault 53 96"1 20 24 Timo Glock Virgin-Cosworth 51 2 giri 21 25 Jerome d'Ambrosio Virgin-Cosworth 51 2 giri 22 22 Daniel Ricciardo HRT-Cosworth 51 2 giri 23 23 Vitantonio Liuzzi HRT-Cosworth 50 3 giri rit 18 Sebastien Buemi STR-Ferrari 11 42 giri