Ex lottatore MMA arrestato per l’omicidio della compagna: viene linciato sui social

Il 45enne Phil Baroni, ex lottatore di MMA in UFC e poi wrestler ed anche pugile a mani nude, è stato arrestato nelle scorse ore con la pesantissima accusa di aver ucciso la sua compagna. La coppia si trovava in Messico quando secondo fonti locali Baroni, sotto effetto di droghe e alcol, ha avuto un'animata discussione con la donna all'interno di un hotel a San Pancho, località situata sulla costa del Pacifico.
La polizia ha trovato la donna deceduta nella camera d'albergo della coppia domenica scorsa, dopo che lo stesso Baroni aveva chiamato gli agenti dicendo loro che la sua ragazza non rispondeva. I media messicani riportano che l'ex lottatore americano "avrebbe picchiato a morte" la donna, originaria di Città del Messico. Dal canto suo, l'uomo sostiene di averla scaraventata sotto la doccia con violenza dopo che lei gli aveva confessato di averlo tradito. Nel suo racconto, la vittima avrebbe battuto la testa morendo pochi minuti dopo.
Gli agenti affermano nel rapporto che hanno stilato di aver trovato una donna nuda su un letto coperta da un lenzuolo: non mostrava nessun segno di vita, ma a differenza della versione resa da Baroni evidenziava "molteplici segni di percosse e lividi sul suo viso". A quel punto è stata dichiarata morta sul posto e l'ex atleta UFC – dove ha combattuto tra il 2001 e il 2005, guadagnandosi il soprannome di ‘New York Badass' – è stato arrestato immediatamente per omicidio ed è in corso un'indagine completa sull'accaduto.

Baroni avrebbe detto alla polizia che erano circa le 15 quando ha iniziato a fumare marijuana e bere una birra nella sua stanza quando ha litigato con la sua compagna. Durante la discussione la ragazza gli avrebbe detto di aver avuto rapporti sessuali con un altro uomo. Successivamente l'ex lottatore ha gettato la sua ragazza sotto la doccia e lei ha sbattuto la testa a terra. Mentre la donna stava cercando di rialzarsi, lui l'ha aiutata e poi l'ha messa a letto. Ha dunque proceduto a toglierle i vestiti ed a coprirla con un lenzuolo. Sempre secondo il suo racconto, la ragazza avrebbe poi chiesto una sigaretta e una birra, lui avrebbe lasciato la stanza per prendergliele e quando è tornato ha notato che la sua ragazza non aveva segni vitali.

Baroni dopo la prima esperienza nella UFC aveva lottato in altre organizzazioni di MMA, prima di un secondo periodo nell'associazione di Dana White, durante il quale aveva sostenuto due soli combattimenti, entrambi persi. L'ultimo incontro in assoluto nelle arti marziali miste di Baroni era stato nel settembre del 2019: una sconfitta contro il cinese Sai Wang per sottomissione, il che ha fissato il suo record da professionista in 16 vittorie e 19 sconfitte. Aveva 43 anni e la sua carriera ormai si stava trascinando. I suoi post sui social più recenti indicavano che si era trasferito in Messico.
E proprio sui social è stato rapidamente istituito il tribunale popolare che ha già emesso una condanna senza appello per Baroni, sottoposto al linciaggio verbale di chi gli ha dato dell'assassino e del femminicida a margine del suo ultimo post di 5 giorni fa, in cui esibisce un fisico tuttora pompatissimo (in carriera è stato anche sospeso per uso di steroidi). Un epilogo davvero sconvolgente per l'uomo, dopo che l'atleta già era finito da tempo.
