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Ex dipendente froda la squadra NFL per 4 anni: sottratti oltre 20 milioni, nessuno se n’è mai accorto

Impressionante truffa ai danni dei Jacksonville Jaguars, franchigia di football americano di NFL che si è vista sottrarre dall’ex responsabile finanziario Amit Patel una esorbitante quantità di denaro. Speso tra lusso e sfarzi, “tra gli acquisti anche un condominio e una Tesla Model 3”. Le indagini in collaborazione con l’FBI hanno portato all’arresto del manager.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il club truffato è quella dei Jacksonville Jaguars, franchigia di football americano di NFL
Il club truffato è quella dei Jacksonville Jaguars, franchigia di football americano di NFL

La franchigia di NFL, il massimo campionato di football americano negli Stati Uniti, truffata è quella dei Jacksonville Jaguars, l'audace – e indisturbato – ladro è Amit Patel, ex consulente finanziario che per quattro stagioni ininterrottamente, dal 2018 al 2022, ha sottratto soldi per un ammontare impressionante: 22 milioni di dollari, pari ad oltre 20 milioni di euro. Senza che nessuno si sia mai reso conto della frode in atto, fino all'amara scoperta, alle indagini congiunte tra FBI e NFL e alla denuncia in tribunale

Una storia degna di un film d'autore se non fosse maledettamente reale quella che ha colpito una delle 32 squadre iscritte alla NFL, i Jacksonville Jaguars e scoperta solamente in colpevole ritardo, procedendo ad una denuncia per frode. Che è stata realizzata in modo perfetto d un ex dipendente che nell'arco di 4 anni ha racimolato una refurtiva da capogiro, indisturbato. Secondo i documenti depositati al tribunale distrettuale degli Stati Uniti di Jacksonville in Florida e dalle prime indiscrezioni, Amit Patel sarebbe riuscito a ingannare la società di cui era tra i responsabili delle transazioni finanziarie. I soldi rubati, poi, se li sarebbe goduti senza alcun freno, "per giocare d’azzardo, acquistare un condominio a Ponte Vedra Beach, pagare viaggi personali per sé e per i suoi amici".

Incredibilmente questa truffa sarebbe proseguita per ben 4 anni: Amit Patel ha approfittato del suo ruolo nel dipartimento finanziario, dal 2018 al 2022, occupandosi di supervisionare i rendiconti finanziari e i budget dei vari dipartimenti dei Jacksonville Jaguars. Non solo: Patel si sarebbe distinto anche per introdotto un innovativo sistema di carte di credito virtuali per semplificare e rendere più sicure le transazioni effettuate dai dipendenti. ;a proprio la sua posizione privilegiata all’interno del dipartimento gli avrebbe consentito di mettere in atto la maxi frode.

Nata nel 1995, la frnachigia di Jacksonville ha raggiunto per 8 volte i playoff in NFL, l'ultima nel 2022
Nata nel 1995, la frnachigia di Jacksonville ha raggiunto per 8 volte i playoff in NFL, l'ultima nel 2022

Secondo le ricostruzioni riportate da The Athletic, Patel sarebbe riuscito tutto ciò semplicemente duplicando una lunga serie di transazioni identificate come spese aziendali. Si tratterebbe di spese sulla carta più che lecite, come servizi di catering, acquisto di biglietti aerei, prenotazioni di alberghi. Plausibili e giustificabili per una società che deve affrontare nel corso della stagione agonistica una serie quasi infinita di trasferta, ma per la maggior parte fittizi e tutti aumentati rispetto al reale costo inziale. Nessuno non se ne è mai reso conto, se non all'ultimo, quando è finito il rapporto di lavoro.

Ma come può essere accaduto? A spiegare in parte l'assurda situazione sono stati gli stessi Jaguars: "Questa persona era un ex manager che ha approfittato della sua posizione di fiducia per commettere segretamente e intenzionalmente significative attività finanziarie fraudolente a spese della squadra. Tutto per il proprio vantaggio personale. Non aveva però accesso alla parte sportiva e quindi a documenti riservati, personali o ad altre informazioni riguardanti le attività della squadra". In pratica, Patel si è trovato al posto giusto al momento giusto: in quel periodo il club di Jacksonville era a corto di personale e decise per una serie di promozioni interne, tra cui anche quella di Amit Patel a responsabile del reparto gestione carte virtuali.

Da quel momento in poi, per lui il lavoro si è trasformato in un vero e proprio lunapark. Ancora secondo le prime rivelazioni, con quei soldi si sarebbe dato alla bella vita noleggiando "jet privati, soggiorni in hotel di lusso e residenze private" fino a godersi delle vere e proprie supercar, tra cui "una Tesla Model 3 e un pick-up Nissan". Senza rinunciare ai piaceri effimeri della vita, acquistando "centinaia di migliaia di dollari in criptovalute, dispositivi elettronici, cimeli sportivi, trattamenti termali, biglietti per concerti ed eventi sportivi, arredi per la casa, orologi da polso di lusso e l’iscrizione a un country club in Florida". Adesso, però, scoperto e finito sotto processo, rischia diversi anni di carcere.

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